E’ tutto pronto all’Hallenstadion di Zurigo, per l’elezione del nono Presidente della Fifa. Venerdì i membri dell’assemblea elettiva voteranno il
E’ tutto pronto all’Hallenstadion di Zurigo, per l’elezione del nono Presidente della Fifa. Venerdì i membri dell’assemblea elettiva voteranno il successore di Sepp Blatter, che dovrà prendere in mano le redini della Federcalcio mondiale in un momento tutt’altro che roseo.
I candidati sono cinque, ma solo due di loro hanno i favori del pronostico. Il primo è lo svizzero di origini italiane Gianni Infantino, attuale segretario generale dell’Uefa, che ha il supporto di quest’ultima. Il suo grande avversario è lo sceicco del Bahrain Salman Bin Ebrahim Al Khalifa, che gode dell’appoggio della Confederazione Africana e di quella Asiatica. Sembra escluso dalla lotta alla poltrona presidenziale, il Principe Ali di Giordania, già sfidante di Blatter lo scorso maggio, ritiratosi dopo la prima votazione.
Gli ultimi due candidati dovrebbero invece ricevere solo una manciata di voti. Si tratta del francese Jerome Champagne, dirigente Fifa dal 1999 al 2010 e dell’uomo d’affari sudafricano Tokyo Sexwale, attivista anti-apartheid e ministro del governo Zuma dal 2009 al 2013.