Banca centrale russa: "ridurre esposizioni in valuta estera"

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Di Euronews
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La crisi del rublo ha fatto schizzare i costi dei finanziamenti accesi in altre monete.

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Minimizzare le esposizioni verso le valute estere, per evitare che i rischi delle fluttuazioni valutarie diventino sistemici per l’economia russa.

A dirlo, in un’intervista alla Reuters, è stata la governatrice della Banca centrale russa, Elvira Nabiullina.

La crisi petrolifera e le sanzioni, impattando sul rublo, hanno indotto ad abbandonare la legislazione permissiva, che consentiva alle banche di effettuare accantonamenti utilizzando tassi di cambio di favore, sulle esposizioni in valuta estera.

Secondo la governatrice, la massa dei prestiti bancari deve essere denominata in moneta locale. Cosa che è già vera per i mutui ipotecari, che solo per lo 0,17% del totale sono accesi in valuta estera.

Ciò non ha evitato che alcuni dei loro titolari inscenassero una protesta a gennaio, chiedendone la ristrutturazione.

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