La giustizia taiwanese ha disposto l’arresto del costruttutore dell’edificio crollato a Tainan dopo il terremoto di 6,4 gradi sulla scala Richter che
La giustizia taiwanese ha disposto l’arresto del costruttutore dell’edificio crollato a Tainan dopo il terremoto di 6,4 gradi sulla scala Richter che ha colpito l’isola sabato scorso.
L’accusa di omicidio colposo, che riguarda altre due persone responsabili della stessa azienda, è legata ai pesanti sospetti che l’edificio sia stato costruito con materiali scadenti, essendo il solo crollato a causa del sisma. Trentanove le vittime finora accertate.
Quello delle 72 ore è solitamente considerato un limite critico oltre il quale la possibilità di recuperare persone ancora in vita sepolte sotto alle macerie di un edificio crollato sono minime.
Ma come dimostra l’ampia letteratura in merito, la parola “miracolo” è quanto mai inappropriata. E anche a Taiwan i soccorritori lavorano a pieno ritmo per ritrovare altri sopravvissuti al terremoto che ha colpito il Sud dell’isola. Cento le persone che risultano tutt’ora disperse.