Sarebbero 18 i morti, secondo fonti ufficiali, degli attacchi che hanno avuto luogo a Qamishli, in Siria. Ma, alcune fonti parlano di oltre 30 morti
Sarebbero 18 i morti, secondo fonti ufficiali, degli attacchi che hanno avuto luogo a Qamishli, in Siria. Ma, alcune fonti parlano di oltre 30 morti e piú di 40 feriti.
Le esplosioni sarebbero state tre avvenute in due ristoranti curdi e in un hotel nel quaritere di al-Zahraa, nella provincia di Hasakeh, al confine con la Turchia.
Qamishli, nel nord-est della Siria, serve come base per l’esercito volontario del YPG, una milizia curda che sta combattendo contro gli estremisti islamici.
Secono l’Osservatorio per i Diritti Umani tutte le esplosioni sono avvenute nell’area controllata dal governo e almeno una di queste sarebbe stata provocata da un attacco suicida.
La città di Qamishli è sotto il controllo condiviso delle milizie e del regime.
Nelle ultime settimane la Siria ha subito diversi attacchi nelle zone curde del paese, alcuni dei quali rivendicati dal sedicente stato islamico.
Tuttora il maggiore sospettato anche per gli attacchi di mercoledí.