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Siriani arrestati a Ginevra: "La loro auto ha trasportato esplosivi"

Siriani arrestati a Ginevra: "La loro auto ha trasportato esplosivi"
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Di Euronews
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Il procuratore cantonale fornisce nuovi dettagli: "Sono stati controllati a causa di nazionalità e comportamento sospetto"

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La Svizzera ancora a caccia di diversi presunti fiancheggiatori dell’ISIL. A Ginevra il livello di allerta resta elevato: i due siriani arrestati venerdì sono ora sospettati di legami con il terrorismo islamico e di aver fabbricato, trasportato e nascosto esplosivi o gas tossici.

Le parquet genevois détaille l'arrestation des deux Syriens: Le procureur général Olivier Jornot confirme la p... https://t.co/gUf1ZzItXa

— Le Temps - officieux (@letemps_rss) 12 Dicembre 2015

“Queste persone – ha detto il procuratore del cantone di Ginevra, Olivier Jornot – a causa del loro comportamento e della loro nazionalità, sono state sottoposte a ulteriori controlli. E questi controlli hanno permesso di rivelare la presenza di tracce di esplosivo nel veicolo che utilizzavano. Non è il primo caso di questo genere e non sarà l’ultimo. Nei prossimi giorni ce ne saranno sicuramente altri, perché la polizia sta raccogliendo un’enorme quantità di informazioni”.

In un’intervista rilasciata al telegiornale dell’emittente svizzera RTS, il procuratore Olivier Jornot ha inoltre confermato che l’arresto dei due siriani è avvenuto in seguito a un semplice controllo di routine e che gli elementi finora in possesso delle autorità permettono solo di affermare che “la loro auto è servita a trasportare dell’esplosivo”.

Le procureur genevois Olivier Jornot fait le point sur la menace terroriste à Genève dans le #19h30 https://t.co/EWkKk65pRy

— RTSinfo (@RTSinfo) 12 Dicembre 2015

Ora in custodia cautelare, i due siriani sostengono di aver acquistato l’auto solo di recente e di essere entrati in Svizzera il giorno stesso del loro arresto. A richiamare l’attenzione di una pattuglia era stato il fatto che fossero fermi sul ciglio della strada. L’edizione domenicale del quotidiano elvetico “Le Matin” sostiene che avessero semplicemente forato e che si accingessero a cambiare una gomma. Le indagini non hanno finora permesso di stabilire alcun legame tra loro e le quattro persone ricercate da mercoledì per presunti rapporti con il sedicente Stato Islamico, in seguito a una segnalazione delle autorità statunitensi.

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