Babbo Natale a Budapest è sinonimo di solidarietà. È iniziata anche quest’anno la “Santa Claus Factory” un momento di festa ma anche, fino al 20
Babbo Natale a Budapest è sinonimo di solidarietà. È iniziata anche quest’anno la “Santa Claus Factory” un momento di festa ma anche, fino al 20 dicembre, di raccolta di giocattoli, vestiti ma anche cibo e dolci. La Croce Rossa ungherese si occupa di consegnare i regali di Natale.
L’obiettivo è aiutare i minori e le famiglie in difficoltà. “L’anno scorso i bambini di 348 mila famiglie hanno potuto ricevere un regalo, penso che sia un numero importante”, spiega Endre Zsolnai, fondatore e organizzatore di “Santa Claus Factory”.
Il grande atteso è Babbo Natale. La tradizione vuole che in Ungheria arrivi il 6 dicembre, il giorno di San Nicola, e non il 24. “Dovremo tutti avere un cuore caldo e solidale, la condivisione è la cosa più importante. Perché non facciamo tutti un gesto del genere?”, dice “Babbo Natale”, appena arrivato dalla Finlandia.
Le donazioni arrivano non soltanto da Budapest ma da tutta l’Ungheria. Un gesto importante in un Paese in cui la povertà infantile supera il 30%, una delle più alte d’Europa.