Il ritorno dei profughi yazidi a Sinjar è ancora lontano

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L’offensiva contro l’Isil a Sinjar ridà agli yazidi fuggiti la speranza di ritornare in futuro nella loro terra. Ma per molti profughi, che vivono

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L’offensiva contro l’Isil a Sinjar ridà agli yazidi fuggiti la speranza di ritornare in futuro nella loro terra. Ma per molti profughi, che vivono nelle tende vicino a Diyarbakir, in Turchia, quel momento non è vicino.

“I militanti dell’Isil hanno ucciso tutti i nostri bambini e gli uomini”,spiega una rifugiata, Hefse Abdullah. “Hanno rapito le nostre donne, abbiamo paura di ritornare. Non c‘è pace in quella città. Hanno demolito le nostre case. Non c‘è rimasto niente. Ci dovrebbe essere un ambiente sicuro per poter tornare, altrimenti non si può. Per il momento non vogliamo tornare.”

Gli Stati Uniti pensano che la zona possa essere riconquistata e rimessa in sicurezza in pochi giorni. Ma la città è distrutta e, ancor più delle case, sarà difficile ricostruire la fiducia degli abitanti.

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