Sommossa in un centro per la detenzione di richiedenti asilo sull’isola di Natale, territorio australiano. Un gruppo di detenuti ha appiccato il
Sommossa in un centro per la detenzione di richiedenti asilo sull’isola di Natale, territorio australiano. Un gruppo di detenuti ha appiccato il fuoco e si è armato di mazze da baseball. Non ci sarebbero stati tentativi di fuga.
La rivolta sarebbe cominciata durante una protesta pacifica per la morte di un prigioniero curdo fuggito dalla struttura.
Abbiamo preso il controllo del centro, ha detto al telefono alla fidanzata uno dei detenuti. “Sono rimasta sconvolta, ho pianto, sono atterrita per lui e per gli altri”, dice Nakita Regan. “Non sarebbero dovuti neppure essere su quell’isola”.
Per il governo australiano non si tratta di una rivolta su ampia scala, ma allo stesso tempo il personale del centro è stato allontanato per motivi di sicurezza.
“Se delle persone compiono deliberatamente atti come danni, aggressioni o altre azioni criminali in centri di detenzione, allora affronteranno la forza della legge”, afferma il ministro dell’Immigrazione, Peter Dutton. “Per ora la priorità è ripristinare l’ordine”.
L’Australia applica una politica molto severa nel campo dell’immigrazione, detenendo i richiedenti asilo, come nella struttura sull’isola di Natale che ospita anche stranieri che scontano condanne in attesa di estradizione.