Fiumi esondati, tetti strappati dalle case e l’intera rete elettrica compromessa. Le Filippine fanno i conti con i danni provocati dal passaggio del
Fiumi esondati, tetti strappati dalle case e l’intera rete elettrica compromessa. Le Filippine fanno i conti con i danni provocati dal passaggio del tifone Koppu: le vittime sarebbero almeno sedici, secondo un bilancio che resta provvisorio. Diverse località nel nord dell’arcipelago, la parte più colpita dal tifone, restano infatti ancora isolate. 65mila persone sono state evacuate dalle loro abitazioni.
“E’ la peggiore alluvione nella storia della nostra comunità, la peggiore che abbia visto in 52 anni di vita”, afferma Noel Diaz.
“Sono riuscita a salvarmi, ma tutto ciò che avevo è rimasto in casa e questa è stata sepolta dall’acqua – dice Lourdes Barrios – non abbiamo potuto prendere nemmeno una coperta”.
L’Unicef ha lanciato un appello ai donatori per raccogliere 2,8 milioni di dollari da destinare ai bambini, particolarmente a rischio a causa della scarsità di acqua potabile e di cibo, oltre che di epidemie come il colera.
Il tifone, il secondo più violento a colpire le Filippine quest’anno, si sta spostando lentamente verso nord ed è stato declassato a tempesta tropicale.