Primi dati da record: l'affluenza in Catalogna incoraggia i secessionisti

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Di Diego Giuliani
Primi dati da record: l'affluenza in Catalogna incoraggia i secessionisti

Le urne catalane non hanno ancora dato il loro responso, ma l’appello al “voto di una vita”, lanciato della coalizione indipendentista di Artur Mas, sembra aver portato i suoi frutti. Superiore di quasi 6 punti alle regionali del 2012, l’affluenza del 35% registrata a metà giornata conferma una mobilitazione senza precedenti.

Queste non sono regionali qualunque - ha detto Artur Mas -. In ballo c'è il futuro della Catalogna

“E’ chiaro ormai a tutti – ha detto il governatore uscente della Catalogna Artur Mas, che guida il fronte secessionista – che queste elezioni per il rinnovo del Parlamento catalano non sono delle regionali qualunque. Si tratta di una consultazione dalla valenza straordinaria, perché in ballo c‘è il futuro della Catalogna”.

Se l’alta affluenza suggerisce una forte mobilitazione secessionista, Madrid spera invece sulla presa degli appelli all’unità, ribaditi dal Ministro dell’Interno Jorge Fernandez Díaz.

“Mi auguro soprattutto che da queste elezioni emerga un parlamento di coesione – ha detto al momento del voto -: uno strumento di unione piuttosto che di divisione”.

Spaccature si registrano però in seno allo stesso fronte unionista, con volti nuovi di Ciudadanos, e Popolari di Rajoy, più intransigenti e meno aperti al dialogo di Socialisti Catalani e altre formazioni locali.

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Determinante potrebbe quindi rivelarsi il risultato del CUP: partito catalano di estrema sinistra, nel cui appoggio confida la piattaforma indipendentista, per strappare quella maggioranza assoluta, che in campagna elettorale ha associato alla promessa di una secessione unilaterale da Madrid.