Cuba accoglie con gratitudine il Papa. È anche grazie al suo intervento nei negoziati se ora all’Avana soffia un vento nuovo nelle relazioni tra i
Cuba accoglie con gratitudine il Papa. È anche grazie al suo intervento nei negoziati se ora all’Avana soffia un vento nuovo nelle relazioni tra i due Paesi. La visita di Francesco nell’isola caraibica avviene dopo la riapertura dell’ambasciata americana, lo scambio di prigionieri e l’allentamento della sanzioni, anche se la fine dell’embargo sarà possibile solo con l’avallo del Congresso. Una situazione storica che il Pontefice invita a prendere a modello.
“Raccomando ai leader politici di perseverare su questo cammino – ha dichiarato il capo della Chiesa cattolica – e di sviluppare tutte le sue potenzialità come prova dell’alto servizio che sono chiamati a portare avanti in nome della pace e per il bene dei loro popoli, di tutta l’America, e come esempio di riconciliazione per il mondo intero.”
Il programma della visita include la celebrazione della messa in piazza della Rivoluzione, con il crocifisso accanto all’immagine di Che Guevara, e tappe nelle città di Holguin e Santiago. Martedì la partenza per gli Stati Uniti, dove il Papa incontrerà Barack Obama e interverrà alle Nazioni Unite.
