Turchia: revocato il coprifuoco nella città di Cizre

Le autorità turche hanno revocato il coprifuoco nella città di Cizre, nel Sud-Est della Turchia. Il coprifuoco, che aveva causato violente proteste, resta in alcune zone della regione sud-orientale di Diyarbakir, nel quartiere di Silvan. L’ordine era stato imposto da Ankara dopo che tre poliziotti sono stati uccisi domenica da militanti curdi in due attacchi separati nel Sud-Est della Paese.
A Cizre in migliaia hanno dato l’ultimo saluto 16 persone morte negli scontri con le forze di sicurezza turche. Le bare sono state coperte dalla bandiera gialla, rossa e verde del Kurdistan.
“Che vergogna. È uno scandalo, il dolore che ci infliggono. Non capiremo mai perché il Presidente Erdogan lo stia facendo, carri armati e bombardamenti. Qui abbiamo sedici corpi, sono giorni che li conserviamo al freddo o nelle moschee. Una cosa disumana”, si dispera una donna.
After 9-day #curfew causing great devastation, new #curfew declared in #Cizre beginning 7pm tonight #CizreUnderAttackpic.twitter.com/hWbutlR1pY
— HDP English (@HDPenglish) 13 Settembre 2015
“Istanbul è con Cizre”: ha gridato la folla che domenica si è radunata nella capitale turca. Oltre trenta militari turchi sono stati uccisi nell’ultima settimana in attacchi compiuti da curdi e altre decine di miliziani e civili curdi sono stati uccisi dalle forze armate di Ankara. Il Paese è a rischio guerra civile, secondo alcuni esperti.