Turchia: inumata a Kobane salma del piccolo profugo morto a Bodrun

Sbarcata all’aeroporto di Sanliurfa in Turchia la salma del piccolo Aylan, il bimbo morto sulla spiaggia di Bodrun. È stata trasportata a Kobane, in Siria, dove il padre lo ha sepolto assieme all’altro figlio e alla moglie. Tutti sono morti annegati.
Alla funzione hanno anche partecipato alcuni deputati turchi di maggioranza e opposizione.
Il Canada ha accettato la richiesta di asilo di Abdullah Kurdi, il padre del bambino. Una decisione arrivata tropo tardi.
Spiega l’uomo: “Il governo canadese ha dapprima rifiutato la nostra richiesta. Mia sorella che vive laggiù m’ha chiesto cosa pensavo di fare e le ho detto che avremmo cercato di raggiungere la Germania o un qualsiasi paese europeo a qualunque costo”.
La morte del piccolo Aysal ha provocato un terremoto sia a livello mediatico che poilitico. Le immagini del corpicino sul bagnasciuga di una notissima località turistica hanno fatto il giro del mondo.
Diversi paesi, come Svezia o gran Bretagna hanno rivisto al rialzo la propria quota di rifugiati. Ma è stata soprattutto la risposta popolare a risvegliarsi, con decine di iniziative nei paesi europei da parte di privati cittadini che hanno lanciato progetti. Come se in tanti si fossero resi conto da cosa scappano i profughi siriani intrappolati fra le operazioni del regime di Bashar al Assad e quelle dello Stato Islamico.