Venezuela-Colombia: alle stelle le tensioni al confine

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Di Diego Giuliani
Venezuela-Colombia: alle stelle le tensioni al confine

Caracas scende in piazza in favore della linea dura, l’ONU lancia un appello alla calma e l’Unione delle Nazioni Sudamericane convoca una riunione d’emergenza.

Le tensioni tra Venezuela e Colombia innescate una decina di giorni fa dalla decisione del presidente Maduro di chiudere un tratto di frontiera si acuiscono e portano anche al reciproco ritiro degli ambasciatori.

I manifestanti scesi in strada nella capitale venezuelana ripetono in coro la versione del governo: “La chiusura dei tratti di frontiera decretata da Maduro è non solo cosa buona e giusta, ma addirittura indispensabile, per proteggere Paese e popolazione dalla minaccia di contrabbandieri e gruppi paramilitari che fanno il bello e il cattivo tempo al confine con la Colombia”.

Alla chiusura di un primo tratto di confine – ordinata il 20 agosto e poi protratta a tempo indeterminato – è seguita quella di un altro posto di frontiera.

5.000 i colombiani che secondo Caracas avrebbero lasciato “volontariamente” le zone interessate, ma Bogotà denuncia violazioni dei diritti umani e parla invece di sgomberi.

“E’ tardi ormai per una soluzione diplomatica – dice una di loro -. Il danno è fatto: ci hanno cacciati, costretti ad abbandonare le nostre case e a lasciarci tutto alle spalle. E’ un’ingiustizia, una crudeltà per noi colombiani”.

La questione approderà lunedì sul tavolo dell’Unasur, che l’affronterà al livello dei suoi ministri degli esteri.