Colombia-Venezuela, prove di dialogo dopo la chiusura delle frontiere e la deportazione di massa ordinata da Caracas.

Colombia-Venezuela, prove di dialogo dopo la chiusura delle frontiere e la deportazione di massa ordinata da Caracas.
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Anche se la tensione tra Venezuela e Colombia resta alta, si cerca di trattare, dopo la chiusura dei valichi di frontiera venezuelani e l’espulsione

PUBBLICITÀ

Anche se la tensione tra Venezuela e Colombia resta alta, si cerca di trattare, dopo la chiusura dei valichi di frontiera venezuelani e l’espulsione di migliaia di cittadini colombiani.

Dialogo e diplomazia per trovare una soluzione anche se finora non è stato siglato alcun accordo. A riferirlo i rappresentanti dei due Paesi. “Continueremo a lavorare per costruire un confine equo e di pace, fedele alla legge, dove non esistono mafie, ha detto la ministra degli esteri venezuelana Rodriguez. Un confine costruito anche grazie allo sforzo della nostra gente” .

Intanto però si moltiplicano le denunce di cittadini della Colombia nella zona di frontiera dopo le deportazioni ordinate da Caracas. La decisione di chiudere il confine era stata presa qualche giorno fa dal presidente venezuelano Maduro in risposta a quello che aveva definito “l’attacco di contrabbandieri a quattro persone, tre militari e un civile, nella zona”. Decisione che ha scatenato proteste pesanti a Bogotà, con l’ex presidente colombiano Uribe che ha parlato di un vero e proprio genocidio.

Dopo la chiusura del confine, il Venezuela ha dichiarato lo stato di emergenza a Tachira, roccaforte dell’opposizione al governo di sinistra. Il contrabbando lungo la frontiera con la Colombia è cresciuto sotto i governi di Maduro e del suo predecessore Chavez.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Venezuela, mandato d'arresto per il leader dell'opposizione Juan Guaidó

Ballano i diavoli in Venezuela

Roma, la ripresa economica passa per Bruxelles e per le elezioni europee