Fra più litiganti Isil gode. Scambio di colpi fra Siria e Israele mentre lo stato islamico si espande

L’aviazione israeliana ha compiuto un nuovo attacco aereo in Siria venerdì mattina. Nell’operazione sono state uccise, a bordo di un veicolo, almeno quattro persone che, secondo Tel Aviv, facevano parte di un commando del Jihad islamico responsabile del lancio dei razzi giovedì sulle alture del Golan. La formazione è sostenuta dall’Iran.
Sono stati 14 i siti colpiti dall’esercito israeliano in Siria in risposta ai quattro razzi lanciati nel nord del paese. Tsahal sostiene
che gli ordigni caduti sul territorio israeliano sono stati pianificati dal capo del dipartimento palestinese della Forza Quds iraniana, Sayyid Izdi che sarebbe coinvolto nel contrabbando di armi in Siria e Libano.
Di tutto questo ne approfitta lo Stato Islamico che continua a espandersi in Siria. Gli uomini del califfato hanno distrutto con le ruspe il monastero cattolico di Sant’Elian, postando le immagini in rete. La popolazione del luogo, dove per secoli hanno coabitato musulmani e cristiani, è stata deportata a Raqqa attuale capitale dei territori conquistati dalle truppe di al Baghdadi. Questo mentre. All’altro capo del paese, la Turchia costruisce un muro in funzione anti Isil, una barriera di parecchi chilometri formata da blocchi di cemento alti 3 metri e pesanti 7 tonnellate.