Dismaland, il parco-altro di Banksy

Dismaland, il parco-altro di Banksy
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Di Cecilia Cacciotto
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Per i bambini l’‘ingresso è gratuito, ma Dismaland il parco dei divertimenti di Banksy non è stato pensato per loro. Situato, come ha spiegato lo

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Per i bambini l’‘ingresso è gratuito, ma Dismaland il parco dei divertimenti di Banksy non è stato pensato per loro.

Situato, come ha spiegato lo stesso artista, in un’intervista ai media britannici, nella spiaggia abbandonata di Tropicana a Weston-super-Mare, nel Somerset inglese, il parco resterà aperto fino al 27 settembre.

Si tratta naturalmente di un parco dei divertimenti sui generis, a cominciare dal nome, Dismaland, un neologismo che rievoca il parco dei divertimenti più popolare al mondo ma che usando la parola dismal, tetro in inglese, dice che ci troviamo in un parco altro, rispetto a Disneyland.

Un castello delle fiabe diroccato è l’attrazione principale, imbarcazioni, che ci rimandano all’emergenza migranti, solcano laghetti tetri ma comunque incantati. La pesca di oche macchiate di nero ci ricordano che le tregedie ambientali nel pianeta sono all’ordine del giorno.

L’installazione di Banksy disturba, i temi più scottanti dell’attualità vi sono presenti.

“Da piccolo amavo venire a Tropicana, così essere di nuovo qui è per me un grande onore”, ha dichiarato l’artista di Bristol.

Il parco rimarrà aperto per sei settimane, il biglietto costa 3 sterline, non sono ammessi spray, pennarelli, coltelli e rappresentanti legale della Walt Disney.

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