Ancora tensione a Ferguson, Usa. Licenziato il poliziotto che ha sparato su un diciottenne afroamericano

Ancora tensione a Ferguson, Usa. Licenziato il poliziotto che ha sparato su un diciottenne afroamericano
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button

L’agente che in Texas ha sparato e ucciso Christian Taylor è stato licenziato. La vittima, un afroamericano di 19 anni, era un giocatore di football

PUBBLICITÀ

L’agente che in Texas ha sparato e ucciso Christian Taylor è stato licenziato. La vittima, un afroamericano di 19 anni, era un giocatore di football alla Angelo State University.

Il capo della polizia, Will Johnson, non esclude responsabilità penali a carico dell’agente, Brad Miller.

“Ho seri dubbi sulla logica dell’uso della forza che in questo incidente è stata letale. Sono aspetti comunque che verranno affrontati con il processo penale. Il Jury deciderà se l’uso della forza in questa circostanza debba essere perseguita penalmente”.

Intanto la polizia di Saint Louis ha diffuso un video che dimostrerebbe l’uso di armi da parte di un giovane durante una protesta nel primo anniversario dell’uccisione a Ferguson di un teenager afroamericano.

Il ragazzo ritratto nel video, diciottenne, è stato gravemente ferito dalla polizia, ma è difeso da una testimone.

“Correva come tutti noi e ha preso l’arma solo dopo che era stato colpito. Si può dire che ha preso in mano un’arma e l’ha diretta verso la polizia. Ma si può anche sostenere che si sia difeso, visto che sparavano da tutte le parti”.

Le proteste di Ferguson hanno spinto le autorità a proclamare lo stato d’emergenza. Decine di manifestanti sono stati arrestati, tra di loro anche Cornel West, professore emerito all’universita’ di Princeton, e il reverendo Osagyefo Sekou.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Stato d'emergenza a Ferguson dopo il ferimento di un ragazzo nero

Un anno dopo, l'America ricorda Micheal Brown

Usa, l'ex vicepresidente Pence: "Io contro l'isolazionismo, dobbiamo sostenere gli alleati"