Si temono centinaia di vittime, nell’ennesima tragedia del mare. Già circa 300 i migranti tratti in salvo da un barcone, intercettato al largo delle
Si temono centinaia di vittime, nell’ennesima tragedia del mare. Già circa 300 i migranti tratti in salvo da un barcone, intercettato al largo delle coste libiche.
Fra i primi a dare aggiornamenti sull’accaduto, Medici Senza Frontiere aveva parlato in un primo momento di 94 persone tratte in salvo, fra cui diciassette donne e un bambino di cinque anni.
BREAKING: The #Dignity1 has just rescued 94 people from a rubber boat including 17 woman and a five-year old boy pic.twitter.com/6HcigSXUpM
— MSF Sea (@MSF_Sea) 5 Agosto 2015
Un quotidiano maltese sostiene che a bordo vi fossero 700 persone. L’agenzia ONU per i rifugiati ha invece stimato in 600 il numero dei passeggeri. Nello stesso Tweet, delle 17:00 CET, l’UNHCR collocava inoltre a 16 il numero delle vittime accertate e a 250 quello dei migranti soccorsi.
È naufragata a 15 miglia dalla #Libia una barca con circa 600 persone a bordo. Finora sono state soccorse 250 persone e recuperate 16 salme.
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) 5 Agosto 2015
Fonti della Guardia costiera, citate dall’agenzia di stampa spagnola EFE alle 17:20 riferivano invece di 25 cadaveri recuperati e di un totale di 400 persone tratte in salvo.
Il rovesciamento pare che si sia prodotto quando i migranti hanno avvistato i soccorsi.
#Naufragio nel #Mediterraneo: è in corso una massiccia operazione di soccorso coordinata dalla @guardiacostiera e che coinvolge 7 navi.
— UNHCR Italia (@UNHCRItalia) 5 Agosto 2015
Sul posto sono intervenuti Guardia costiera italiana e marina irlandese per un totale che l’agenzia ONU per i rifugiati identifica in sette imbarcazioni.