Dopo la Polonia, anche la Lituania conferma di essere pronta a ospitare sul proprio territorio mezzi e armamenti pesanti statunitensi. Il Paese
Dopo la Polonia, anche la Lituania conferma di essere pronta a ospitare sul proprio territorio mezzi e armamenti pesanti statunitensi. Il Paese baltico potrebbe metterebbe a disposizione di Washington le infrastrutture militari necessarie già dai prossimi mesi.
La conferma arriva direttamente dal premier lituano, Algirdas Butkevičius: “Vorrei dire che la nostra regione è a rischio massimo. Credo perciò che l’attenzione ai più alti livelli della NATO preveda non solo parole, ma azioni e piani per il futuro. Tutto ciò è positivo per la sicurezza del nostro Paese e del nostro popolo”.
L’operazione militare statunitense, che durerebbe almeno fino al 2016, sarebbe una chiara risposta a Mosca dopo l’annessione della Crimea ai danni dell’Ucraina.
Cinquemila gli uomini che il Pentagono sarebbe pronto a dispiegare nei Paesi Baltici e in diversi Stati dell’est europeo, tutti membri della Nato, per impedire eventuali aggressioni da parte della Russia.
Gli Stati Uniti potrebbero mettere a punto una
proposta definitiva prima della riunione dei ministri della Difesa dei Paesi della NATO prevista per il prossimo 24 giugno.