Polonia, scandalo intercettazioni. Si dimettono il presidente del parlamento e tre ministri

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Uno scandalo che sta facendo tremare il governo di centrodestra polacco. Il Presidente del parlamento Radoslaw Sikorski e tre ministri si sono

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Uno scandalo che sta facendo tremare il governo di centrodestra polacco. Il Presidente del parlamento Radoslaw Sikorski e tre ministri si sono dimessi dopo la pubblicazione su internet di alcune intercettazioni ai danni di esponenti di primo piano della politica e dell’economia. A darne l’annuncio la premier polacca Ewa Kopacz: “Negli gli ultimi giorni l’opinione pubblica è stata coinvolta nel caso delle intercettazioni telefoniche illegali. Tutto questo ha avuto una ripercussione negativa sull’esecutivo. Un’indagine durata oltre un anno che ha prodotto un gran numero di pagine e pagine di parole”.

Le intercettazioni sarebbero state postate da un imprenditore indagato. Si parla di oltre 2500 pagine di trascrizioni che contengono dichiarazioni pesantissime su Stati Uniti, Banca centrale e su premier stranieri. Le conservazioni tra alti funzionari e ministri del governo polacco sarebbe avvenute in costosi ristoranti di Varsavia.

Un duro colpo per il governo, senza contare che tutto questo è venuto alla luce a sole due settimane dall’insediamento del nazionalista Duda alla presidenza della Repubblica.

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