Una cerimonia per non dimenticare. A trent’anni esatti dalla strage avvenuta prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool
Una cerimonia per non dimenticare. A trent’anni esatti dalla strage avvenuta prima della finale di Coppa dei Campioni tra Juventus e Liverpool, davanti allo stadio Re Baldovino di Bruxelles, quello che all’epoca era l’Heysel, si è reso omaggio alle 39 vittime della tragedia che sconvolse il calcio europeo.
Alla presenza degli ambasciatori di Italia e Regno Unito, del sindaco di Bruxelles, del presidente del museo della Juventus e dell’ex bianconero Sergio Brio è stato osservato un minuto di silenzio.
In quel lontano 29 maggio del 1985, 32 italiani, 4 belgi, 2 francesi e 1 irlandese, persero la vita, travolti dalla tifosi che tentavano di scappare dagli hooligans dei ‘Reds’.
Una struttura al limite della praticabilità e l’impreparazione della sicurezza e della polizia belghe tra le cause del dramma.
Per ricordare l’anniversario, anche il congresso della FIFA, a Zurigo, ha osservato un minuto di silenzio. Presente anche il presidente dell’UEFA Michel Platini, all’epoca dei fatti giocatore della Juventus e autore del rigore che decise la partita.
In serata alla chiesa Gran Madre di Dio di Torino tutta la squadra bianconera, lo staff tecnico e la dirigenza parteciperanno a una messa in suffragio delle vittime.