Secondo le autorità di Kiev l’uccisione sabato di uno dei leader separatisti dell’Est dell’Ucraina, Alexeï Mozgovoï, sarebbe legata a lotte interne
Secondo le autorità di Kiev l’uccisione sabato di uno dei leader separatisti dell’Est dell’Ucraina, Alexeï Mozgovoï, sarebbe legata a lotte interne alla ribellione.
Una lettura della morte del leader di Lugansk ucciso in un attacco contro la sua auto che i ribelli del Donbass non accettano, accusando invece il governo ucraino.
Intanto nella provincia di Donetsk i bombardamenti effettuati dai separatisti filorussi hanno fatto almeno due morti nel fine settimana e costretto ancora una volta a bloccare la produzione dell’impianto siderurgico di Avdiyivka.
Musa Magomedov, Direttore dell’industria: “Il nostro stabilimento è stato colpito più di 200 volte. Cerchiamo di sopravvivere, di mandare avanti la produzione, ricominciamo da capo ogni volta, ma i dipendenti hanno paura, tutti hanno paura, io compreso. Andiamo avanti con il lavoro perchè ci è ben chiaro che se la cokeria si ferma, farla ripartire da capo così com‘è sarebbe impossibile”.
Ieri intanto gli scontri tra indipendentisti e esercito ucraino si sono intensificati nelle località alla periferia di Marioupol, sul Mar d’Azov, in un ‘area dove da febbraio il cessate il fuoco viene costantemente violato.