Francia: salpa per gli USA l'Ermione, replica della nave di La Fayette

Francia: salpa per gli USA l'Ermione, replica della nave di La Fayette
Di Euronews

Con un “in bocca al lupo” da parte di due Paesi, o più probabilmente con riferimenti vari alla balena, salpa per l’America l’Ermione, replica più o

Con un “in bocca al lupo” da parte di due Paesi, o più probabilmente con riferimenti vari alla balena, salpa per l’America l’Ermione, replica più o meno esatta del veliero che trasportò fondi e combattenti francesi, ai comandi del generale Lafayette (grafia statunitense: è invece La fayette per i francesi), in aiuto ai rivoluzionari degli Stati Uniti.

La missione di allora fu estremamente difficile, ma nonostante qualche mezzo più moderno a bordo il viaggio è difficile anche oggi, ed è per questo che la nave è stata affidata a Yann Cariou, capitano di lungo corso, con una certa esperienza anche sulle navi storiche.

“Al momento possiamo dire che questa nave è la più difficile da manovrare al mondo. Perché ha un sartiame del diciottesimo secolo e in più è una nave da guerra, che aveva performance molto elevate. Un po’ come i velieri da corsa oggi, ma con una stazza da mille tonnellate”.

La goletta, di 66 metri e una velatura totale di oltre duemila metri quadri, sarà manovrata da un’ottantina di marinai, alcuni dei quali sono studenti, come questo ventiseienne:

“Bisogna seguire una formazione seria, perché è quantomeno pericoloso quello che facciamo. Può diventare una catastrofe in un attimo. Siamo molto attenti a quello che ci viene spiegato. Dopo, una volta formati, non è più complicato di tante altre cose, si tratta solo di non farsi prendere dalle vertigini, di essere seri e rigorosi nelle cose che si fanno”.

A bordo, oltre alla troupe di euronews, c’era anche il presidente francese Hollande, a poche ore dal varo. Al capitano è stata anche recapitata una lettera di Barack Obama.
L’Ermione è un sogno che si realizza, grazie al lavoro degli appassionati di Rochefort che hanno avviato i lavori nel ’97, quasi interamente finanziati da donazioni provenienti da tutto il mondo.
La nave è attesa a Yorktown il 5 giugno: fu un campo di battaglia cruciale, nel lontano 1781.

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