Infinite le manifestazioni di rispetto nei confronti Eduardo Galeano, scrittore uruguaiano scomparso all’età di 74 anni. Voce della sinistra
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Infinite le manifestazioni di rispetto nei confronti Eduardo Galeano, scrittore uruguaiano scomparso all’età di 74 anni.
Voce della sinistra latinoamericana. Autore, giornalista, era un uomo che suscitava reazioni fortissime. A favore o contro. Così il presidente uruguaiano Vasquez: “È stato un cantore dell’eterogeneità latinoamericana. Un gladiatore che dava voce a quelli che non l’avevano”.
Autore celebrato di testi come “Le vene aperte dell’America Latina”, un libro da cui lui stesso aveva poi preso le distanze, era rispettato da amici e avversari. Come il Nobrel per la letteratura Mario Vargas Llosa: “Aveva creato una immagine dell’America Latina caricaturale, dogmatica, profondamente erronea, ma questo non m’impedisce di riconoscere che eccezionale giornalista fosse. La sua scomparsa è una perdita per la cultura castigliana e per la cultura uruguaiana”.
Galeano arrivò a criticare il regime castrista di Cuba che riteneva superato e troppo burocraticamente rigido, ma resta una delle stelle polari della sinistra mondiale anche se lui preferiva definirsi uno che dava voce agli ultimi.