Caso Brown. L'agente che uccise il ragazzo nero non sarà perseguito

Caso Brown. L'agente che uccise il ragazzo nero non sarà perseguito
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
PUBBLICITÀ

Nessuna incriminazione per l’uccisione di Michael Brown. Il grand jury del Missouri ha reso nota la sua decisione: Darren Wilson, l’agente di polizia che il 9 agosto ha aperto il fuoco uccidendo il diciottenne di colore, non sarà perseguito legalmente.

“Dopo un esame esaustivo delle prove” ha detto il Procuratore Robert McCulloch “il gran jury si è riunito per due giorni per rendere pubblica la decisione finale. E ha stabilito che non sussiste alcuna causa probante a supporto di un’incriminazione dell’agente Wilson, per cui decadono tutti e 5 i capi d’accusa”.

Dodici i componenti della giuria popolare, 7 uomini e 5 donne, 3 neri e 9 bianchi. L’annuncio della loro decisione, a 3 mesi dai fatti, è arrivato in una città blindata nella quale centinaia di persone sono scese in strada per chiedere giustizia e ricordare la morte del giovane di colore.

Il 9 agosto scorso quando l’agente Darren Wilson, 28 anni, ha aperto il fuoco, Brown era disarmato. Dodici i colpi di pistola esplosi, di cui 6 hanno colpito il ragazzo. Il padre di Michael Brown si è detto “devastato” e rammaricato del fatto che l’assassino non dovrà rispondere delle sue azioni. La famiglia ha tuttavia ripetuto l’appello a protestare pacificamente.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Usa, l'ex vicepresidente Pence: "Io contro l'isolazionismo, dobbiamo sostenere gli alleati"

Trump a processo, morto l'uomo che si è dato fuoco davanti al tribunale di New York

Usa, un agente di polizia e un vicesceriffo muoiono in una sparatoria nello Stato di New York