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Angela Merkel si avvia verso il suo terzo mandato. Secondo i dati non ancora definitivi, comunicati a mezzanotte, la CDU-CSU fa registrare il risultato migliore di tutti i tempi (41,8%) e sfiora la maggioranza assoluta dei seggi (301 su 606). Ma per governare avrà bisogno di alleati e non potrà contare sui liberali, che per la prima volta restano fuori dal Bundestag, fermandosi al 4,8%. Possibile il ritorno di una Grosse Koalition con la Spd (che ottiene il 25,6%), anche se il leader socialdemocratico Peer Steinbrück, alla vigilia del voto, si è detto indisponibile. I Verdi hanno l’8,5%. La sinistra (Die Linke) l’8,4%. Gli euroscettici dell’AfD (4,7%) mancano l’obiettivo di entrare in Parlamento.
Al quartier generale dei vincitori l’entusiasmo è evidente, come testimonia la nostra inviata a Berlino, Lena Roche. Ogni nuova proiezione è stata salutata da centinaia di sostenitori con urla di gioia e brindisi. Angela Merkel è salita sul palco alle 21, accolta con un’ovazione, e ha promesso 4 anni di successi.
Ben diversa l’atmosfera nella sede della Spd, dove i militanti non hanno nascosto la loro delusione. Steinbrück si è sforzato di vedere il bicchiere mezzo pieno, dichiarando: “Abbiamo raggiunto un risultato migliore di quello del 2009.” Ma tutti sapevano che era anche il secondo peggior risultato dal dopoguerra.