Cipro: le incognite di un piano di aiuti particolare

Cipro: le incognite di un piano di aiuti particolare
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Di Euronews
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Mentre la Banca centrale cipriota allenta i controlli sui movimenti di capitale Nicosia avvia un’inchiesta sugli ultimi 10 anni di attività finanziaria nell’isola. Come in Islanda anche a Cipro si cerca di scoprire chi sono i colpevoli del crollo economico.

A Bruxelles incontriamo Peter Vanden Haute, economista della Ing:“I grandi risparmiatori privi di assicurazione perderanno in questa operazione più del 40% del loro denaro depositato presso i maggiori istituti ciprioti. Questo negli anni a venire allontanerà gli investitori. Ritengo, però, che il settore finanziario sia danneggiato oltre che dalla mancanza di credibilità anche dalla perdita di denaro degli stessi investitori”. Vanden Haute non nasconde le proprie perplessità sull’accordo raggiunto lo scorso 25 marzo e ammette: “L’economia cipriota precipiterà di oltre il 20% nei prossimi anni. A causa di questo il debito del paese continuerà ad aumentare e alla fine si potrebbe aver bisogno di un nuovo piano di salvataggio”.

La prima tranche dei 10 miliardi di euro previsti dal piano di aiuti dovrebbe arrivare a Nicosia verso la prima metà di maggio dopo l’ok dei ministri delle finanze della zona euro sul protocollo d’accordo. Da Washington, intanto, il Fondo Monetario internazionale fa sapere di essere disposto a versare subito un miliardo di euro nelle casse cipriote.

Euronews ha intervistato una delle prime vittime del piano di salvataggio Andreas Neocleous. Fondatore di una dei più grandi studi legali europei collaboratore delle più importanti aziende multinazionali Neocleous, primo cittadino cipriota ad aver creato relazioni economiche e commerciali con la Russia ha già perso oltre 20 milioni di euro dal 25 marzo.

Euronews
Sono passati 10 giorni dall’accordo raggiunto il 25 marzo e l’introduzione della tassa sui depositi. Quanto denaro ha perso e cosa temono i suoi clienti?

Andreas Neocleous
Il nostro studio ha perso circa 20 milioni di euro e soffriamo dei prelievi sui conti dei nostri clienti, molti dei quali hanno vissuto una vera e propria confisca del denaro.

Euronews
I suoi clienti stranieri o i grandi investitori rivogliono indietro il denaro?

Andreas Neocleous
Riceviamo messaggi in ogni momento, non soltanto da parte dei nostri clienti dell’est europeo, ma anche da parte di Gran Bretagna, Germania e Francia. Ci chiedono indietro il denaro per finanziarie attività. A Cipro sono già partite le prime cause.

Euronews
Circa i 2/3 dei conti esteri presenti a Cipro sono russi. Cosa succederà se la Russia e gli altri grandi investitori ritirareranno tutto il denaro dalle banche cipriote per riportarlo in patria?

Andreas Neocleous
Credo che sia molto pericoloso per l’intero sistema bancario. Ma è anche vero che non sarebbe un disastro totale. Le banche sono soltanto uno dei pilastri degli affari ciprioti.

Euronews
Quale futuro attende la piazza d’affari cipriota?

Andreas Neocleous
Cipro dovrà affrontare molte difficoltà nei primi uno-due anni, forse anche tre, ma credo che riuscirà a farcela e anzi si rafforzerà. E vorrei anche aggiungere:-tutti coloro che sperano di ottenere benefici dalla distruzione di Cipro come uno dei centri d’affari internazionali rimaranno delusi.

Euronews
Si riferisce ai Paesi del Nord?

Andreas Neocleous
Ad alcuni paesi, quelli che sono in diretta competizione con noi. Visto che non voglio nascondermi dietro nessuna parola: mi riferisco principalmente ai Paesi Bassi. Siamo in forte competizione con i Paesi Bassi per ciò che riguarda la capacità di attirare capitali esteri e fare affari con le società internazionali.

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