Il rischio bancarotta per la Grecia è almeno per il momento evitato. Da martedi infatti il governo di Atene ha a sua disposizione 14,5 miliardi di euro versati dall’Unione Europea cui si aggiungono i 5 miliardi di euro del prestito concesso dal Fondo Monetario Internazionale. In tutto una ventina di miliardi destinati pero a ridursi subito a poco piu’ di 11 miliardi per il rimborso immediato di 9 miliardi di obbligazioni emesse dal Tesoro greco con scadenza il 19 maggio.
Una prima tranche del prestito che consente ad Atene di tirare il fiato. I problemi restano. Le condizioni per la concessione del piano di aiuti sono draconiane: la Grecia si è infatti impegnata a ridurre il deficit dall’attuale 14% del prodotto interno lordo al 3% entro il 2014.