L'esercito israeliano ha usato mezzi di deterrenza per ricacciare gli sfollati che cercavano di rientrare al Nord. Altre 5 vittime in un attacco nei pressi di Nuseirat
Si era sparsa una voce, che era forse una speranza: "È sicuro lasciare il centro della Striscia di Gaza, è possibile rientrare al Nord".
Migliaia di palestinesi, sfollati durante l'offensiva militare di Israele su Gaza, hanno tentato di tornare nelle loro case nei territori settentrionali dell'enclave. Hanno radunato i pochi beni in loro possesso e si sono messi in marcia, nel tentativo di attraversare il posto di blocco militare di Al-Rashid Road a sud di Gaza City.
L'esercito israeliano ha usato mezzi di deterrenza per ricacciare gli sfollati, affermando che l'area è tuttora una zona di guerra. Gli sfollati hanno raccontato di essere stati colpiti, in un video verificato da Al Jazeera.
Gli sfollati palestinesi hanno tentato di rientrare alle loro case
Amal Sawafiri, sfollata di Gaza City, esprime la stanchezza di molti: "Vogliamo tornare e vivere una vita decente. Da sei mesi viviamo nell'umiliazione. Vogliamo tornare a casa. Non vogliamo nient'altro".
Secondo i racconti dei testimoni, al check point i soldati israeliani hanno consentito il passaggio alle donne con i bambini, ma hanno posto l'alt a ragazzi e uomini.
Vittime palestinesi, un bilancio sempre da aggiornare
Cinque persone sono state uccise in un attacco israeliano contro una casa a nord-ovest del campo profughi di Nuseirat, secondo l'agenzia di stampa Wafa.
Cinque persone sono state ferite in un raid aereo israeliano vicino all'ospedale europeo a sud della città di Khan Younis.
Wafa sostiene anche che le forze israeliane hanno anche sgomberato terreni agricoli nel quartiere di Al-Manara, a sud est di Khan Younis. Israele ha preso di mira le fattorie palestinesi, i panifici, i magazzini e i silos, oltre a limitare la fornitura di aiuti umanitari.
I disordini con i coloni israeliani in Cisgliordania
Gli israeliani hanno ucciso quattro palestinesi e ne hanno ferito altri 65 nel fine settimana, in seguito ai disordini innescati dai coloni israeliani nella Cisgiordania occupata, secondo il Ministero della Salute palestinese.
Sempre secondo Wafa, coloni israeliani hanno sradicato 30 ulivi e diversi mandorli nella città di Qarawat Bani Hassan, a ovest di Salfit, nella Cisgiordania occupata, domenica.
A molti agricoltori palestinesi è stato impedito di lavorare negli uliveti dal 7 ottobre.
Nel contesto delle tensioni crescenti, il cardinale Timothy M. Dolan, arcivescovo di New York, ha celebrato una funzione in Cisgiordania domenica.
"Quando incontro la gente qui a Betlemme, quando incontro la gente a Ramallah, quando incontro persone a Gerusalemme, possono essere musulmani, cristiani o ebrei e la maggior parte di loro dice: "Vogliamo solo la pace"" ha detto Dolan.