Le consegne di aiuti aumentano a Gaza ma sono in ogni caso ancora insufficienti. E ora ci sono nuove preoccupazioni per le forniture d'acqua
Il flusso di aiuti a Gaza sta gradualmente aumentando, ma le Nazioni Unite affermano che la popolazione è ancora in estrema carenza di cibo e di altri generi di prima necessità.
Il ritmo di distribuzione è aumentato da quando Israele ha accettato di aprire un nuovo punto di passaggio a nord, ma le consegne sono in ogni caso ancora insufficienti. E ora ci sono nuove preoccupazioni per le forniture d'acqua.
"Le condizioni sul terreno non sono migliorate in alcun modo significativo - spiega Jamie McGoldrick, coordinatore umanitario delle Nazioni Unite -Credo che la priorità adesso sia la sfida dell'acqua. Sta cominciando a fare molto caldo e il sistema di approvvigionamento idrico riceve meno acqua di quella di cui si ha bisogno. Di conseguenza, le malattie dovute alla mancanza di acqua sicura e pulita e alla devastazione dei sistemi igienico-sanitari, stanno causando problemi alla popolazione. Di conseguenza, si sono diffuse molte malattie".
Nel frattempo, le famiglie degli ostaggi israeliani ancora nelle mani di Hamas hanno manifestato davanti all'ambasciata statunitense a Tel Aviv per chiedere di moltiplicare gli sforzi ai fini del rilascio dei loro cari. Chiedono che l'amministrazione Biden faccia pressione sul governo israeliano per trovare un accordo con Hamas.