EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Ue-Mercosur, negoziati appesi a un filo. Pesa la vittoria di Milei a presidente dell'Argentina

Ue-Mercosur
Ue-Mercosur Diritti d'autore frame
Diritti d'autore frame
Di Debora Gandini
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Se l’intesa o dovesse fallire, chi perderebbe di più sarebbe proprio l’Europa bisognosa di espandere la sua influenza in quella regione, almeno secondo alcuni esperti

PUBBLICITÀ

La vittoria dell’ultraliberista Javier Milei a presidente dell’Argentina potrebbe incidere, e non in modo positivo, sui negoziati sull’accordo commerciale tra Unione europea e Mercosur, ovvero l’accordo sul libero scambio tra Bruxelles e quattro Paesi sudamericani: Brasile, Uruguay, Paraguay e, per l'appunto, Argentina. 

Se l’intesa dovesse fallire, chi perderebbe di più sarebbe proprio l’Europa bisognosa di espandere la sua influenza in quella regione, almeno secondo alcuni esperti...

Secondo Gustavo Muller, Ricercatore del Centro di Leuven per gli studi sulla governance globale, "Non raggiungere un accordo con i paesi del Mercosur e non ratificare l'accordo di associazione sarebbe una grande perdita per l'Unione europea, non solo sul fronte economico ma anche sul piano simbolico e politico nelle relazioni con l'America Latina."

"L'Ue sta cercando di riaffermare la propria influenza in America Latina negli ultimi anni, soprattutto dopo l'invasione russa dell'Ucraina, quando l'Ue ha cercato di ottenere quanti più alleati possibile", ha sottolineato Gustavo Muller. 

Nonostante queste difficoltà, l’Unione europea si è congratulata con il neo presidente di destra Milei affermando che intende mantenere il partenariato, in particolare concludendo quanto prima i negoziati sull'accordo Ue-Mercosur.

Il trattato commerciale è stato concordato nelle sue linee di principio nel 2019 dopo due decenni di colloqui, ma gli ulteriori impegni ambientali richiesti dall’Ue quest’anno, hanno portato Brasile e Argentina a cercare nuove concessioni che hanno prolungato i negoziati.

Ora, l’elezione di un “negazionista del cambiamento climatico”, come Milei, può diventare un altro argomento per alcuni Stati membri dell’Unione, in particolare Francia e Austria, per abbandonare il processo.

"Un nuovo governo in Argentina che neghi gli effetti del cambiamento climatico costituisce un ostacolo, soprattutto dal punto di vista dell'Ue e in particolare della posizione del Parlamento europeo. Allo stesso tempo, il paese più importante in questi negoziati, quando si tratta di cambiamento climatico, è proprio il Brasile, il paese più colpito dagli effetti dei cambiamenti del clima, come si vede nella Foresta Amazzonica.

 Un paese dove si svolgeranno la maggior parte dei negoziati", ha concluso Muller. 

Il prossimo vertice del Mercosur è previsto il 7 dicembre a Rio de Janeiro. Alcuni paesi stanno già cercando di spingere per una decisione prima che Milei entri in carica ufficialmente come presidente il 10 dicembre. 

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

L'Europa che voglio: crisi migranti, cosa farei da europarlamentare

Libano: von der Leyen a Beirut presenta un pacchetto di aiuti Ue da un miliardo di euro

Parigi: manifestanti contro le Olimpiadi chiedono un incontro con il ministro dell'Interno