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Francia, l'estrema destra in vantaggio sul partito del presidente Macron

Il presidente della Francia Emmanuel Macron
Il presidente della Francia Emmanuel Macron Diritti d'autore Omar Havana/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Omar Havana/Copyright 2024 The AP. All rights reserved
Di Andrea Barolini
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Un sondaggio esclusivo realizzato per Euronews indica l'estrema destra in ascesa, con il partito del presidente Macron in difficoltà. Terzo il Partito socialista, in una sinistra disgregata

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Il possibile grande balzo in avanti dell'estrema destra in Francia è destinato a diventare un tassello cruciale del grande puzzle della politica dell'UE, in vista delle elezioni del prossimo giugno. Il risultato del voto nella nazione europea potrebbe infatti influenzare la formazione di qualsiasi nuova coalizione che supporti la Commissione di Bruxelles. Ma il rischio è anche che alcune politiche possano risultare bloccate in futuro. 

L'estrema destra tallona il partito del presidente Macron

Secondo un sondaggio esclusivo di Euronews, l'estrema destra del Rassemblement National risulta al primo posto, seguita dal partito del presidente Macron, Renaissance, secondo. Al terzo posto, invece, figura il Partito socialista.

L'estrema destra radicale francese, guidata da Jordan Bardella, che ha raccolto l'eredità di Marine Le Pen, sembra progredire, mentre i centristi al governo appaiono in difficoltà. Ad aprile, inoltre, il Partito socialista guidato da Rapahël Gluksmann rimane stabile rispetto a marzo, ma il terzo posto rappresenterebbe un risultato positivo, dopo anni di gravi difficoltà. Anche Les Républicainspartito conservatore che fa parte del Partito Popolare Europeo sembra farsi avanti nelle intenzioni di voto dei francesi.

Una resa dei conti a sinistra, con il PS che sembra prevalere

Allo stesso modo, in rimonta appare La France Insoumise, movimento della sinistra transalpina di Jean-Luc Mélenchon. I Verdi, invece, sembrano perdere un po' di consensi rispetto al precedente rilevamento di marzo. A pesare è il disfacimento di fatto - per lo meno per le elezioni europee - della Nupes, alleanza unitaria che era stata lanciata tra socialisti, comunisti, ecologisti e la stessa France Insoumise. Tale lotta interna sembra appunto beneficiare al PS, che potrebbe strappare voti anche all'elettorato liberale

Da segnalare, nella galassia dell'estrema destra francese, anche Reconquete!, guidato da Eric Zemmour, autore ed editorialista ultranazionalista, che cercherà di rubare voti al Rassemblement National. Gli eletti di entrambi i partiti, in ogni caso, aderiranno al gruppo Identità e Democrazia al Parlamento europeo.

Difficile ipotizzare una nuova Grande coalizione a livello europeo

Ma cosa accadrà in caso di risultato particolarmente positivo per l'estrema destra? Il voto francese potrebbe muovere gli equilibri nell'emiciclo e, conseguentemente, anche gli orientamenti politici generali. Sarebbe evidentemente sempre più complesso immaginare una Grande coalizione tra socialdemocratici, PPE di centro-destra e liberali, che ha garantito in questi anni sostegno a Ursula von der Leyen.

Il partito di Macron ha d'altra parte avuto un ruolo centrale in tale coalizione, per via del suo peso in termini di seggi in Parlamento. In caso di sconfitta, tale mancato apporto complicherà ulteriormente le cose.

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