Erevan, migliaia di manifestanti davanti al Parlamento armeno: chiedono le dimissioni di Pashinyan

Erevan, migliaia di manifestanti davanti al Parlamento armeno: chiedono le dimissioni di Pashinyan
Diritti d'autore KAREN MINASYAN/AFP or licensors
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Di Cristiano TassinariAgenzie internazionali
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L'accordo per il Nagorno-Karabakh continua a non essere digerito da una parte della popolazione armena: migliaia di oppositori del governo hanno protestato al Parlamento di Erevan, chiedendo le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan, appena tre anni fa considerato l'uomo del cambiamento

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"Pashinyan, dimettiti!"

Migliaia di sostenitori dell'opposizione armena hanno bloccato, martedì sera, il Palazzo del Parlamento nella capitale Erevan, chiedendo a gran voce le dimissioni del primo ministro Nikol Pashinyan (45 anni).

Stepan Poghosyan/PHOTOLURE
Contatto pericolosamente ravvicinato tra polizia e manifestanti.Stepan Poghosyan/PHOTOLURE

Pashinyan, un eroe: appena tre anni fa. Poi...

Il premier, acclamato dalla folla appena tre anni fa come uomo del cambiamento (Euronews realizzò un servizio dal suo paese d'origine, Idjevan), ora è nell'occhio del ciclone, dopo l'accordo di pace di novembre, forzatamente accettato, che ha messo fine a sei settimane di combattimenti dell'Armenia con l'Azerbaigian per la regione contesa del Nagorno-Karabakh.

Stepan Poghosyan/PHOTOLURE
Le proteste davanti al Palazzo del Parlamento sono cominciate ben prima della sera.Stepan Poghosyan/PHOTOLURE

"Un tentativo di colpo di Stato"

Le tensioni politiche si sono ulteriormente intensificate da quando, a fine febbraio, un gruppo di ufficiali militari ha scritto una lettera, chiedendo al primo ministro di dimettersi. Pashinyan ha rifiutato e ha definito la lettera dell'esercito "un tentativo di colpo di Stato", ordinando la rimozione dall'incarico del capo dello Stato Maggiore.

Sempre colpa del Nagorno-Karabakh

Al centro dei disordini, l'accordo mediato dalla Russia, che Pashinyan ha firmato (annunciandolo con un post su Facebook...), e che ha messo fine ai combattimenti con l'esercito dell'Azerbaigian, sostenuto dalla Turchia, dopo che le forze armene aveva subito molte vittime e notevoli perdite territoriali sul campo di battaglia.

Hayk Baghdasaryan/PHOTOLURE
Nikol Pashinyan insieme alla moglie Anna Akobyan.Hayk Baghdasaryan/PHOTOLURE

In base all'accordo, l'Armenia ha ceduto il controllo su parti del Nagorno-Karabakh e su tutti i sette distretti circostanti l'Azerbaigian, che erano stati occupati dalle forze armene fin dai primi anni '90.

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