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Usa-Cina, Blinken incontra Xi Jinping a Pechino: "Gestiamo responsabilmente le differenze"

Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino, Cina, 26 aprile 2024
Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken con il presidente cinese Xi Jinping a Pechino, Cina, 26 aprile 2024 Diritti d'autore Mark Schiefelbein/Copyright 2024 The AP. All rights reserved.
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Di Michela Morsa Agenzie:  AP
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Il segretario di Stato statunitense Antony Blinken è in visita in Cina da tre giorni. Lungo incontro anche con il ministro degli Esteri cinese. Confronto sulle reciproche preoccupazioni: relazioni verso la stabilizzazione, ma aumentano gli elementi di tensione, dall'Ucraina a Taiwan fino a TikTok

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Venerdì il segretario di Stato statunitense Antony Blinken ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping e alti funzionari cinesi a Pechino, nel terzo giorno di una visita in Cina iniziata mercoledì a Shangai. Blinken ha sottolineatol'importanza di “gestire responsabilmente” le differenze tra Stati Uniti e Cina, mentre le due parti si scontrano su una serie di questioni controverse a livello bilaterale, regionale e globale.

Negli ultimi mesi i colloqui tra le due parti sono aumentati, anche se le differenze sono cresciute. Proprio mercoledìil presidente Usa Joe Biden ha firmato un pacchetto da 95 miliardi di dollari che presenta diversi elementi che irritano Pechino, tra cui otto miliardi di dollari per contrastare l'aggressività cinese verso Taiwan e nel Mar Cinese Meridionale e un provvedimento che costringe la società madre di TikTok, la cinese ByteDance, a vendere il social network entro la fine dell'anno o rinunciare al mercato statunitense. 

Il disegno di legge assegna anche 61 miliardi di dollari all'Ucraina per difendersi dall'invasione russa. L'amministrazione Biden ha lamentato a gran voce che il sostegno cinese al settore militare-industriale russo ha permesso a Mosca di eludere le sanzioni occidentali e di intensificare gli attacchi all'Ucraina.

Blinken ha dichiarato di aver espresso a Xi Jinping le sue preoccupazioni per il sostegno della Cina alla Russia e la sua invasione dell'Ucraina, nonché per altre questioni, tra cui Taiwan e il Mar Cinese Meridionale, i diritti umani e la produzione ed esportazione di precursori di oppioidi sintetici.

Blinken sulle preoccupazione statunitensi: Ucraina, Taiwan, Medio Oriente e Corea del Nord

Blinken ha espresso un giudizio positivo sui recenti progressi compiuti nella cooperazione bilaterale. “Siamo impegnati a mantenere e rafforzare le linee di comunicazione per far progredire l'agenda e, ancora una volta, a gestire responsabilmente le nostre differenze in modo da evitare qualsiasi errore di comunicazione, di percezione e di calcolo”, ha dichiarato Blinken. 

Ma ha detto di aver chiarito a Xi le sue preoccupazioni per la fornitura a Mosca di materiali, tra cui macchine utensili e microelettronica, che il presidente russo Vladimir Putin sta utilizzando per potenziare le difese della Russia e la sua guerra contro l'Ucraina. “La Russia farebbe fatica a sostenere l'aggressione all'Ucraina senza il sostegno della Cina”, ha dichiarato Blinken ai giornalisti. 

“Alimentare la base industriale della difesa russa non solo minaccia la sicurezza ucraina, ma anche quella europea”, ha aggiunto. “Come abbiamo detto alla Cina da tempo, garantire la sicurezza transatlantica è un interesse fondamentale degli Stati Uniti. Nelle nostre discussioni di oggi ho chiarito che la Cina non affronta questo problema”.

Blinken ha anche detto di aver esortato la Cina a usare la sua influenza “per scoraggiare l'Iran e i suoi proxy dall'espandere il conflitto in Medio Oriente" e convincere la Corea del Nord "a porre fine al suo pericoloso comportamento e ad impegnarsi nel dialogo". 

Blinken ha anche discusso con Xi delle manovre marittime della Cina nel conteso Mar Cinese Meridionale e ha ribadito il “ferreo” sostegno statunitense alle Filippine, il suo più antico alleato in Asia.

Xi Jinping: "Usa e Cina siano partner e non rivali"

Anche Xi ha riconosciuto che dalla fine del 2023 “sono stati realizzati progressi”. Il tentativo di riavvicinamento in atto, tuttavia, non cancella “i numerosi problemi che devono ancora essere risolti”. Secondo Xi, “sforzi supplementari sono ancora possibili”

Il presidente cinese ha sottolineato che Cina e Stati Uniti devono cercare un terreno comune “piuttosto che impegnarsi in una competizione feroce”. “La Cina è felice di vedere gli Stati Uniti fiduciosi, aperti, prosperi e fiorenti”, ha detto il leader cinese. “Speriamo che anche gli Stati Uniti possano guardare allo sviluppo della Cina in una luce positiva. Una volta risolta questa questione fondamentale, le relazioni sino-americane potranno davvero stabilizzarsi, migliorare e andare avanti”. 

“Il mondo è sufficientemente grande perché Cina e Stati Uniti possano entrambi svilupparsi e prosperare”, ha detto il presidente cinese, secondo il quale i due Paesi devono quindi “essere partner e non rivali”.

Le preoccupazioni cinesi nel lungo colloquio di Blinken con il ministro degli Esteri

Prima del confronto con il presidente cinese, Blinken ha avuto un colloquio di circa cinque ore e mezza con il ministro degli Esteri cinese Wang Yi e il ministro della Pubblica sicurezza Wang Xiaohong. Blinken e Yi hanno sottolineato l'importanza di mantenere linee di comunicazione aperte mentre lamentavano le persistenti e sempre più profonde divisioni che minacciano la sicurezza globale. 

“Nel complesso, le relazioni tra Cina e Stati Uniti stanno cominciando a stabilizzarsi”, ha detto il ministro degli Esteri cinese. “Ma allo stesso tempo, i fattori negativi nelle relazioni stanno ancora aumentando e si stanno accumulando e le relazioni stanno affrontando tutti i tipi di interruzioni”.

“La Cina e gli Stati Uniti devono mantenere la giusta direzione di procedere con stabilità o tornare a una spirale negativa?”, ha chiesto. “È una questione importante per i nostri due Paesi, che mette alla prova la nostra sincerità e la nostra capacità”. E se le pressioni di Washington su Pechino dovessero proseguire, ha sottolineato il ministro, questo “potrebbe causare un deterioramento nei rapporti”.

Wang ha infatti illustrato, senza essere specifico, le note lamentele cinesi su politiche e posizioni degli Stati Uniti sul Mar Cinese Meridionale, Taiwan, i diritti umani e il diritto della Cina di condurre relazioni con i Paesi che ritiene più opportuni.

I legittimi diritti di sviluppo della Cina sono stati irragionevolmente soppressi e i nostri interessi fondamentali stanno affrontando delle sfide. Le preoccupazioni della Cina sono coerenti. Abbiamo sempre chiesto il rispetto dei reciproci interessi fondamentali e invitiamo gli Stati Uniti a non interferire negli affari interni della Cina, a non frenare lo sviluppo del Paese e a non calpestare le linee rosse della sovranità, della sicurezza e degli interessi di sviluppo della Cina”, ha dichiarato. 

Blinken ha risposto affermando che l'amministrazione Biden attribuisce grande importanza al dialogo tra Stati Uniti e Cina anche sulle questioni controverse. Ma come si legge in un comunicato del dipartimento di Stato, "gli Stati Uniti continueranno a difendere i nostri interessi e valori e quelli dei nostri alleati e partner, anche in materia di diritti umani e questioni economiche".

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