EventsEventi
Loader

Find Us

FlipboardLinkedin
Apple storeGoogle Play store
PUBBLICITÀ

Brexit, un viaggio verso l'ignoto

Brexit, un viaggio verso l'ignoto
Diritti d'autore 
Di Euronews
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Commercio, trattamento dei cittadini comunitari, sicurezza, cosa accadrà ora?

PUBBLICITÀ

La consegna della lettera che innesca Brexit nella mani del presidente del consiglio europeo Donald Tusk, è solo il primo, passo importante, simbolico, ma anche molto formale: la sostanza delle relazioni future tra Ue e Regno Unito è tutta da scrivere; ci vorranno due anni per farlo.

This is the letter from the UK to the EU that triggers Article 50 and begins the #Brexit countdownhttps://t.co/RZQmlWn33J#BrexitDaypic.twitter.com/nhjsT9GjZG

— BBC Breaking News (@BBCBreaking) 29 marzo 2017

In cosa si tradurrà, davvero, Brexit? Cosa succederà adesso?
La premier britannica Theresa May ha chiarito qualche punto alla BBC. Prima di tutto i 50 miliardi di euro: fondi per programmi europei fino al 2020 che Londra, prima di Brexit, si era impegnata a investire e a cui Bruxelles non vuole rinunciare…
“Stiamo parlando di una tassa di uscita che l’Unione Europea ci sta chiedendo. C‘è stata molta speculazione. Attualmente non c‘è una richiesta formale dato che i negoziati non sono ancora iniziati. Io so bene quel che si aspetta la gente qui nel Regno Unito ma ho anche chiaro che siamo uno Stato che rispetta il diritto e rispetteremo i nostri obblighi” – ha detto May.

Let us together choose to believe in Britain with optimism and hope. And we can together build a stronger, fairer, better Britain. pic.twitter.com/QFGplzkZ7T

— Theresa May (@theresa_may) 29 marzo 2017

Altra questione divisiva è quella dei futuri accordi commerciali tra Gran Bretagna e Ue
“Credo che quello per cui lavoreremo e quello che otterremo, sarà un buon accordo commerciale di libero scambio. Vorremmo che fosse senza frizioni, con tariffe libere alle frontiere, in modo che possiamo continuare i nostri commerci con l’Unione” – ha auspicato May. Ma su questo punto la cancelliera tedesca Angela Merkel è stata categorica: prima il divorzio, poi i futuri accordi commerciali. La questione si intreccia con quella, cruciale, del trattamento dei cittadini comunitari. Quali restrizioni vorrà Londra? Certo è che in questo cammino verso terra ignota blind leading the blind ‘cieco guida cieco’, come recita un detto inglese.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

Parlamento Europeo, Tajani sulla Brexit: "Pronti a fare i cattivi"

La festa dei Brexiters: "Addio al mercato unico, Thatcher aveva ragione"

Brexit: procedura formale avviata, May chiede partenariato speciale con Ue