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Trump vicino a decidere su invio di missili Tomahawk all’Ucraina: prima vuole conoscere i bersagli

Il Presidente Donald Trump parla con i giornalisti prima di firmare un ordine esecutivo nello Studio Ovale della Casa Bianca, lunedì 6 ottobre 2025, a Washington.
Il Presidente Donald Trump parla con i giornalisti prima di firmare un ordine esecutivo nello Studio Ovale della Casa Bianca, lunedì 6 ottobre 2025, a Washington. Diritti d'autore  AP Photo
Diritti d'autore AP Photo
Di Sasha Vakulina
Pubblicato il
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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, valuta l’invio di missili Tomahawk all’Ucraina, ma chiede dettagli sugli obiettivi per evitare un’escalation. La Russia avverte di possibili conseguenze

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Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha dichiarato lunedì di essere vicino a prendere una decisione sull’invio di missili a lungo raggio Tomahawk all’Ucraina, sottolineando però la necessità di conoscere prima gli obiettivi specifici di Kiev.

“Ho quasi preso una decisione, ma voglio capire come e dove verrebbero utilizzati”, ha detto Trump, aggiungendo di non volere un’escalation del conflitto.

L’Ucraina ha richiesto i Tomahawk da tempo e il presidente Volodymyr Zelensky ne aveva parlato direttamente con Trump durante il loro incontro a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York lo scorso mese.

I missili Tomahawk, con una gittata tra i 1.600 e i 2.500 chilometri e una testata di circa 400 chilogrammi, permetterebbero all’Ucraina di colpire obiettivi profondi nel territorio russo, fino a Mosca nel caso delle varianti a lungo raggio. Zelensky ha sottolineato che la disponibilità di tali sistemi potrebbe convincere il presidente russo Vladimir Putin a negoziare direttamente con l’Ucraina.

Attualmente, l’Ucraina utilizza missili occidentali a medio raggio come gli Storm Shadow, la cui portata si limita a circa 250 chilometri, e droni o missili simili a droni prodotti internamente, come il Palianytsia, che trasportano testate più leggere.

Oggetti dei servizi militari e di sicurezza russi nel raggio d'azione dei missili da crociera Tomahawks - ISW
Oggetti dei servizi militari e di sicurezza russi nel raggio d'azione dei missili da crociera Tomahawks - ISW ISW

Tomahawk, vantaggi e criticità

I Tomahawk aumenterebbero notevolmente la capacità di Kiev di colpire siti militari, logistica, aeroporti e infrastrutture energetiche russe, come la base aerea di Olenya nella regione di Murmansk, utilizzata per lanciare attacchi contro l’Ucraina.

Tuttavia, l’Ucraina dovrebbe superare alcune sfide tecniche, poiché i Tomahawk sono generalmente lanciati da navi o sottomarini. Kiev dovrebbe quindi adattare infrastrutture terrestri per poterli utilizzare efficacemente. L’esperienza ucraina nell’adattare armi occidentali ai propri sistemi, come nel caso dell’artiglieria e dei razzi forniti dagli Stati Uniti, suggerisce che potrebbe riuscirci.

Russia: "Così si distrugge tendenza positiva emergente"

La Russia ha reagito con preoccupazione alle notizie sull’eventuale invio dei Tomahawk. Putin ha dichiarato che fornire missili a lungo raggio all’Ucraina “distruggerebbe la tendenza positiva emergente” nelle relazioni con Washington e ha avvertito che la partecipazione diretta di personale militare statunitense agli attacchi segnerebbe una nuova fase di escalation, senza però cambiare significativamente la situazione sul campo.

Il think tank statunitense Institute for the study of war (Isw) ha osservato come argomentazioni simili siano state sollevate anche quando gli Stati Uniti valutavano l’invio di missili ATACMS, jet F-16 e carri armati Abrams all’Ucraina. L’ex inviato di Trump per i negoziati con Kiev, Kurt Volker, ha spiegato che la riluttanza della Russia a partecipare ai colloqui ha spinto l’amministrazione americana a riconsiderare la questione dei Tomahawk. Volker ha aggiunto che la discussione sui missili a lunga gittata potrebbe riattivare Putin e spingerlo verso negoziati diretti con Zelensky, mentre l’amministrazione Trump, secondo lui, ha trasformato la questione in un tema personale per il presidente.

La decisione finale sugli eventuali missili Tomahawk rimane quindi sospesa. Trump ha chiarito di voler prima comprendere gli obiettivi ucraini e l’impatto strategico, mentre la Russia monitora con attenzione le implicazioni di una possibile escalation, rendendo il futuro del conflitto ucraino ulteriormente incerto.

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