Presentato in Spagna un sistema di verifica dell'età per proteggere i minori dalla pornografia online
In Spagna il governo presenta un sistema "pionieristico" di verifica dell'età, che è già stato testato con i principali browser, per proteggere i minori dalla pornografia online.
Il primo ministro spagnolo Pedro Sánchez aveva annunciato l'intenzione di approvare "una legge completa per la tutela dei minori su Internet", poiché l'accesso a contenuti pornografici "è diventata una vera e propria epidemia".
Pornografia, l'impatto sui minori
Gli esperti mettono in guardia dalle conseguenze negative e dagli effetti della pornografia sui più giovani.
"Tutto ciò che ha a che fare con l'età compresa tra gli otto e i dodici anni, con la sessualità o il sesso, è ciò che impareranno, anche ciò che desidereranno o che li ecciterà - spiega Marina Marroqui, educatrice - la maggior parte del porno che arriva loro a quell'età è attraverso adesivi, link o chat della playstation".
Lluis Ballester, dottore in sociologia e psicologia, sottolinea gli impatti che ha la pornografia sui minori, come la "distorsione della percezione, il diverso linguaggio con cui si parla delle/alle donne, il tipo di pratiche che vengono poi ricercate".
Aumento esponenziale per il facile accesso a Internet
I dati del "Rapporto sulla protezione completa dei minori dall'accesso alla pornografia su Internet", sono allarmanti: la metà degli spagnoli di età compresa tra i 12 e i 15 anni ha visto della pornografia. Il 25 % prima dei 12 anni. Il 70% tra i 13 e i 17 anni guarda regolarmente contenuti per adulti, il 30% dice che è la sua unica fonte di educazione affettivo-sessuale.
Il rapporto presentato martedì diagnostica la situazione, attraverso le cifre e le conseguenze della visione di materiale pornografico tra i minori, che "è aumentata in modo esponenziale" a causa dello sviluppo della tecnologia e del facile accesso a Internet.
Cita inoltre diverse normative nazionali e internazionali che hanno a che fare con la questione e sottolinea che le leggi hanno a che fare con l'implementazione di sistemi affidabili di verifica dell'età, con l'aiuto ai bambini e ai genitori per accedere ai sistemi di protezione e per denunciare gli abusi, con la diffusione di campagne di sensibilizzazione e consapevolezza e, infine, con gli obblighi delle aziende del settore.