Alla scoperta dell'Azerbaigian, lungo l'antica Via della Seta

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Di Monica Pinna
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Il nostro viaggio nei luoghi meno conosciuti del Paese comincia a Sheki e Lahij, piccoli centri di artigiani e commercianti

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Euronews vi porta alla scoperta dell'Azerbaigian. Un viaggio nei luohi meno conosciuti del Paese, che comincia con due città imperdibili lungo l'antica Via della Seta: Sheki e Lahij. La prima è un antico scalo per mercanti e commercianti ai piedi delle montagne del Grande Caucaso. La sua architettura e la sua storia sono così uniche che Sheki è stata inserita tra i siti del patrimonio mondiale dell'Unesco.

Sheki, antica città di mercanti sulla Via della Seta

Durante l'epoca d'oro della Via della Seta le attività principali di Sheki erano l'allevamento dei bachi da seta e il commercio dei bozzoli e della seta grezza. Oggi seta e commercio hanno ancora un ruolo di primo piano nell'economia della città. Quando si sente parlare di Via della Seta il pensiero va ai caravanserragli, le tradizionali locande per i viaggiatori: a Sheki potrete ammirare due magnifici esempi.

Ne abbiamo visitato uno assieme a Qufur Ramizli, eserto di tutela del patrimonio architettonico e storico. "È stato costruito nel XVIII secolo - dice Ramizli -. All'epoca c'erano cinque caravanserragli a Sheki, ma oggi ne sono rimasti solo due. Nonostante questo sia il più piccolo, ha più di 100 stanze. All'epoca della costruzione qui c'erano commercianti di altri Paesi, gente del posto e turisti, che compravano e vendevano merci".

Non si può lasciare Sheki senza aver passeggiato nell'imponente palazzo del Khan, la residenza estiva dei khan di Sheki. "Il palazzo fu costruito nel 1762 dal nipote di Chelebi Khan, Mamed Huseyn Khan, come palazzo estivo per il lavoro - dice Ramizli -. La costruzione durò 10 anni. L'edificio fu eretto in due anni, ma per dipingerlo e decorarlo ci vollero altri 8 anni".

Il palazzo è celebre per le sue finestre. I vetri che le compongono arrivarono dall'Italia lungo la Via della Seta, ma la tecnica è locale. Si chiama Shebeke ed è uno dei mestieri tipici di Sheki. "Lo shebeke è una lavorazione attaverso cui il legno e il vetro vengono incastrati tagliandoli in un certo modo, senza l'uso di chiodi", ci spiega Ramizli.

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Le finestre del palazzo del Khan, a Sheki, sono state assemblate con la tecnica dello shebekeEuronews

I maestri del rame di Lahij

Ci congediamo dagli artisti dello shebeke per incontrare i maestri del rame a Lahij. Davanti ai nostri occhi si snodano paesaggi un tempo attraversati da commercianti con cavalli e carovane. Le strette strade acciottolate, le botteghe e i negozi hanno lo stesso aspetto di secoli fa. Per secoli Lahij è stato conosciuto come il villaggio degli artigiani, con oltre 40 mestieri praticati. Ma sono stati i ramai a renderlo famoso.

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Lahij è celebre per i suoi ramaiEuronews

Kebleyi Aliyev lavora il rame da quando era un ragazzo. Un'attività tramandata di padre in figlio per generazioni: ma ora teme che la sua arte possa andare perduta. "In questo laboratorio lavoravano contemporaneamente 15-20 ramai - dice Aliyev -. Ora sono l'unico rimasto. I miei figli mi aiutano a volte. Voglio coinvolgere la nuova generazione e che i bambini siano interessati a imparare questo mestiere".

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