Migliaia di donne brasiliane sono scese in strada, a Rio de Janeiro, per protestare contro la nuova proposta di legge sul diritto all'aborto. In caso di approvazione, infatti, l'interruzione della gravidanza dopo ventidue settimane dal concepimento sarebbe considerata alla stregua di un omicidio, con pene detentive che vanno dai sei ai venti anni.
In Brasile, attualmente, l'aborto è consentito solo in caso di stupro, di grave rischio per la madre o se il feto risultasse encefalico. In tutti gli altri casi, la pena prevista per chi ricorre all'aborto in Brasile è da uno a tre anni di detenzione, misure che verrebbero inasprite pesantemente dalla nuova legge, criminalizzando ulteriormente il diritto all'aborto.
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