L'ex deputato e ministro Henrik Sass Larsen è accusato di possedere file fotografici e video contenenti materiale pedopornografico, nonché una bambola simile a un bambino realizzata per scopi sessuali.
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Il processo per possesso di materiale pedopornografico contro l'ex ministro e deputato danese Henrik Sass Larsen è iniziato giovedì presso il Tribunale di Copenaghen.
L'ex deputato socialdemocratico deve rispondere di due accuse, tra cui il possesso di oltre seimila immagini e duemila file video di contenuti pedopornografici, nonché il possesso di una bambola simile a un bambino progettata per scopi sessuali.
Le prove sono state raccolte dalla polizia durante le perquisizioni dei suoi dispositivi elettronici nel 2023 e nel 2024.
Sass Larsen si è dichiarato non colpevole, sostenendo che le immagini fanno parte di una ricerca di immagini di se stesso da bambino, in quanto l'ex ministro sostiene di essere stato lui stesso vittima di abusi.
Per quanto riguarda la bambola, ha affermato che si è trattato di un regalo non richiesto.
L'avvocato difensore dell'ex ministro, Berit Ernst, sostiene che il semplice possesso del materiale non è di per sé una prova di colpevolezza, ma deve essere supportato da prove che dimostrino che il materiale era destinato all'uso in un atto criminale.
"È necessario avere l'intenzione soggettiva di possedere questo materiale in modo criminale. E lui (Henrik Sass Larsen) è già uscito allo scoperto per spiegare il motivo per cui era in possesso di queste cose", ha detto Ernst.
"Quindi, se questo è al di fuori dell'area che la legge intendeva coprire, allora si può essere prosciolti", ha aggiunto l'avvocato difensore.
Se la colpevolezza viene dimostrata, Sass Larsen potrebbe rischiare fino a un anno di carcere per ogni capo d'accusa.