La Camera dei deputati ha organizzato nel pomeriggio di mercoledì 23 aprile una commemorazione in ricordo di Papa Francesco. Numerosi gli interventi dei leader dei partiti. A parlare anche la presidente del Consiglio Meloni
“Lunedì 21 aprile è venuto a mancare Sua santità Papa Francesco. Di origine italiana, fu eletto al soglio pontificio il 13 marzo 2013. È stato il primo Papa proveniente dal continente americano, il primo a chiamarsi Francesco. La scelta di quel nome fece subito comprendere l’attenzione che avrebbe avuto per gli ultimi, per le persone malate e per chi soffre“. È con queste parole che il presidente della Camera Lorenzo Fontana ha aperto la commemorazione in ricordo di Bergoglio organizzata a Montecitorio nel pomeriggio di mercoledì 23 aprile.
"Ha voluto camminare accanto a tutti, senza escludere nessuno - ha aggiunto Fontana -. Il suo magistero, fondato sulla solidarietà e sulla difesa della dignità umana, è stato un esempio di vicinanza ai fedeli e di impegno a favore anche delle persone anziane e dei più deboli. La sua scomparsa lascia un vuoto profondo per i cattolici e per l’intera comunità internazionale”.
Meloni: "Con lui non esistevano barriere"
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha spiegato che Papa Francesco "sapeva essere determinato, ma quando parlavi con lui non esistevano barriere, non creava barriere. Con lui eri a tuo agio, potevi parlare di tutto, e raccontarti senza filtri e senza timore di essere giudicato. Poteva vedere la tua anima e guardarti a nudo”.
Ha quindi ricordato come Bergoglio non abbia "mai smesso di invocare la pace, la fine delle guerre che finiscono l'umanità, dalla martoriata Ucraina al Medio Oriente, passando per il Sahel" e di averlo fatto "anche quando sapeva che alcuni avrebbero potuto non capire e che le sue parole potevano essere travisate e strumentalizzate".
Schlein: "Merita il nostro cordoglio, non ipocrisia"
Numerosi anche gli interventi dei deputati. La segretaria del Partito democratico, Elly Schlein, ha parlato di una "voce significativa che ha saputo interrogare credenti e non credenti. Merita il nostro ricordo e il nostro cordoglio, non l'ipocrisia di chi deporta migranti, nega l'emergenza climatica e le cure a chi non può permettersele". Giuseppe Conte, leader del M5S ha sottolineato "il coraggio di Papa Francesco su Gaza, in mezzo a tanta ignavia", ricordando le telefonate quasi quotidiane all'unica Chiesa cattolica nella Striscia.
Il leader di Italia Viva Matteo Renzi ha da parte sua ricordato "la straordinaria cura per gli ultimi" e il fatto che il pontefice si sia osto come "un punto di riferimento per la ricerca dell'umanità”. Mentre la capogruppo di Alleanza Verdi e Sinistra Luana Zanella ha evidenziato come "senza Bergoglio il mondo oggi ci appaia più buio, incerto e perfino spaventoso". Il presidente di Noi Moderati Maurizio Lupi ha espresso la propria gratitudine a un Papa "che ci ha inviatati a ritornare all'essenziale".