Ministri europei, rappresentanti dell'Ue e organismi internazionali si sono riuniti per discutere delle sanzioni e del futuro del Paese nell'epoca post-Assad. La ministra degli Esteri tedesca Baerbock annuncia 50 milioni di euro di aiuti
La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock si è espressa a favore di un “approccio intelligente” per quanto riguarda eventuali modifiche alle sanzioni in vigore nei confronti della Siria.
In occasione di una conferenza sul futuro del Paese tenutasi a Riad, in Arabia Saudita, Baerbock ha affermato che i responsabili dei crimini di guerra devono essere chiamati a rispondere delle loro azioni. Tuttavia, è anche necessario tenere conto delle esigenze del popolo siriano.
“Le sanzioni contro gli scagnozzi di Assad, che hanno commesso gravi crimini durante la guerra civile, devono rimanere in vigore. Tuttavia, la Germania propone un approccio intelligente alle sanzioni che porterà rapidamente sollievo al popolo siriano”, ha dichiarato la ministra.
Il vertice ha visto la partecipazione di ministri degli Esteri arabi e occidentali, di rappresentanti di organizzazioni internazionali e delle Nazioni Unite ed è stato l’occasione per discutere del nuovo assetto diplomatico del Paese, delle sanzioni e del supporto internazionale alla transizione democratica in Siria.
Presente anche l'Alta rappresentante dell'Ue per gli Affari esteri, Kaja Kallas, che ha sottolineato l'eterogeneità della popolazione nel Paese: “Sappiamo che in Siria ci sono molti gruppi diversi. Dovremmo quindi includere tutti questi gruppi. Vogliamo anche che non ci sia alcuna radicalizzazione. Vogliamo che le donne siano incluse nel processo”.
I ministri degli Esteri dell'Unione europea si riuniranno il 27 gennaio per discutere delle sanzioni contro la Siria.
La Siria prova a riprendersi dopo anni di guerra civile
La Siria è stata teatro di una guerra civile durata quasi 14 anni, dalla quale il Paese sta provando ora riprendersi. Si stima che siano state uccise 500mila persone e che metà della popolazione sia sfollata. Gli osservatori temono che sanzioni severe possano ostacolare questa ripresa.
Durante l'incontro a Riad, Baerbock ha annunciato ulteriori cinquanta milioni di euro di aiuti per cibo, rifugi di emergenza e cure mediche per la popolazione. Il denaro dovrebbe essere destinato al Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite e alle organizzazioni non governative.