Il 1° gennaio, la Polonia assume la presidenza di turno del Consiglio dell'Ue. Mentre la presidenza ungherese cerca di sopravvivere alla burocrazia di Bruxelles, Tusk dice di avere grandi progetti per i prossimi sei mesi
La Polonia si prepara a diventare il prossimo presidente del Consiglio dell'Unione europea.
Giovedì la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola, ha incontrato a Varsavia il primo ministro polacco Donald Tusk, che ha elogiato la cooperazione tra il suo Paese e l'Ue, promettendo di realizzare progressi in una serie di settori durante la presidenza polacca, in particolare per quanto riguarda la sicurezza, le migrazioni e l'energia.
"È un momento difficile, cruciale e storico per l'Europa e lavoreremo insieme per renderla più sicura e protetta", ha affermato il premier polacco.
La Polonia di fronte alle sfide geopolitiche dell'Ue
“La mia speranza che la presidenza polacca rappresenti una svolta positiva a molti livelli è legata al nostro stretto lavoro su questa buona cooperazione”, ha dichiarato Tusk, che in passato è già stato presidente del Consiglio europeo.
Una delle principali svolte promesse da Tusk riguarda la lotta alla migrazione irregolare. "Sono felice che ci siano sempre meno oppositori al nostro modo di pensare, alla protezione delle frontiere europee e delle frontiere nazionali, e che sempre più persone condividano la stessa visione. Non tutti sono entusiasti di queste iniziative polacche, come la sospensione temporanea del diritto d'asilo", ha dichiarato il premier polacco.
"So che è un argomento piuttosto divisivo", ha proseguito Tusk. "Questo incontro lo ha confermato, ma voglio ribadire che la Polonia continuerà a perseguire questa linea dura nella sua politica nazionale. Tuttavia, cercheremo di presentare molti argomenti con i miei ministri a tutti in Europa, affinché si comprenda che una protezione efficace delle frontiere europee contro la migrazione illegale, anche utilizzata in modo strumentalizzato dalla Russia e Bielorussia, è una causa comune. Non dobbiamo litigare su questo e spero che riusciremo a convincere anche gli altri".
Metsola ha però sottolineato che la Polonia dovrà affrontare sfide geopolitiche, tra cui la sicurezza e la competitività dell'Ue. “In questo momento molto critico, stiamo affrontando sfide enormi con la Russia che minaccia i nostri confini e cerca di destabilizzare le democrazie, con le nostre aziende che sono in ritardo rispetto ai rivali americani e cinesi”, ha ricordato Metsola.
La presidenza della Polonia inizierà il 1° gennaio 2025 e durerà sei mesi.