Al raduno dei leghisti a Pontida i leader dell'estrema destra europea ribadiscono il loro sostegno al leader del Carroccio Matteo Salvini e alle politiche di protezione dei confini dell'Europa. Dura minaccia di Orbán a Bruxelles
È un'estrema destra compatta quella salita sul palco del raduno della Lega a Pontida. Dopo i vertici del partito, sono stati molti gli amici di Matteo Salvini che hanno speso parole di sostegno e incoraggiamento per il viceministro e ministro dei Trasporti che sta affrontando in queste settimane gli sviluppi del processo per il caso Open Arms.
Il mese scorso i pubblici ministeri hanno chiesto sei anni di reclusione per Salvini, con l'accusa di aver impedito nel 2019,** quando era ministro dell'Interno nel governo Conte, lo sbarco di 147 migranti a Lampedusa. Il prossimo 18 ottobre è prevista l'arringa della difesa, ma dal palco della Pontida l'appello è univoco, lasciar lavorare Salvini "per la difesa dei confini dell'Italia e dell'Europa".
Salvini: "Revocare la cittadinanza a chi delinque"
Dal palco della Pontida, Salvini è tornato a parlare delle battaglie della Lega e ha difeso il processo di approvazione dell'Autonomia. "Dopo 30 anni di battaglie, è realtà e legge dello Stato e indietro non si torna. È il futuro, è merito, efficienza", ha detto il leader leghista. Poi a proposito delle misure previste dalla prossima legge di bilancio Salvini ha detto che "se qualcuno deve pagare qualcosa in più, paghino i banchieri e non gli operai"
"Il governo è compatto, è un governo di amici prima ancora di alleati, ovviamente ogni tanto discutiamo", ha detto ancora Salvini dopo l'incidente diplomatico di sabato con il ministro Antonio Tajani, quando un gruppo di giovani leghisti ha intonato cori contro il ministro degli Esteri in seguito alla sua proposta dello ius italiae. "Il problema non è il colore della pelle o dove il buon Dio ti ha fatto nascere. Però la ricetta per i prossimi anni non è concedere più cittadinanze o regalarle il più velocemente. La priorità, per la Lega, è di revocare la cittadinanza a quelli che delinquono", ha detto Salvini.
E sugli scontri di sabato tra manifestanti pro-Palestina e polizia, Salvini ha attaccato i dimostranti e la sinistra. "Secondo qualcuno della sinistra, oggi c'era raduno degli estremisti, ma l'unico estremismo ha due volti: l'estremismo che guarda al denaro e l'estremismo islamico, che è il cancro della terra nel 2024 e dobbiamo fare di tutto per estirparlo".
Orbán: "Bruxelles deve essere occupata, tolta ai burocrati"
"Noi in Ungheria festeggiamo Salvini come un eroe perché ha chiuso i confini e ha difeso le case degli italiani", ha detto il premier ungherese Viktor Orbán. Il più atteso degli ospiti del raduno leghista è stato accolto da grida e applausi dal pubblico, che a ogni suo commento ha alzato il livello di incoraggiamento. "Salvini ha difeso anche l'Europa e meriterebbe un'onorificenza e non un procedimento giudiziario. Quello in corso è una vergogna", ha detto Orbán che poi ha minacciato ancora una volta l'Unione europea di portare gli immigranti irregolari a Bruxelles.
"Se continuano a punirci, allora porteremo i migranti da Budabest a Bruxelles, se li tengano - ha continuato Orbán - Bruxelles punisce l'Ungheria, abbiamo sborsato milioni di euro, ogni giorno li spendiamo per non fare entrare i migranti. Ci puniscono perché difendiamo l'Europa e questa è una vergogna, la vergogna di Bruxelles".
"Non dobbiamo uscire dall'Europa ma entrarci di forza. Bruxelles deve essere occupata, tolta ai burocrati e ridata alla gente europea", ha detto ancora il promo ministro dell'Ungheria e poi: "Riprenderemo in mano la politica di Bruxelles e renderemo l'Europa ricca e libera. Noi patrioti saremo in grado di farlo".
L'estrema destra per il leader della Lega: "Salvini eroe perseguitato"
Prima di Orbán, dal palco per Salvini hanno parlato alcuni politici d'eccezione della destra radicale europea, mentre il presidente di Rassemblement National Jordan Bardella ha inviato un video messaggio. "Salvini è attaccato dalla sinistra perché ha fatto il suo lavoro e ha protetto i confini dell'Italia. C'è una inversione di valori: sono queste ong di sinistra, complici dei trafficanti di migranti e di esseri umani, che dovrebbero oggi sedere sul banco degli imputati, non Matteo", ha detto il leader francese.
"I Patrioti europei guardano qui, al prato di Pontida, come un rinnovato esempio di resistenza e speranza in tempi di nemici feroci", ha detto il portavoce di Vox, Jose Antonio Fuster. "Noi abbiamo vinto e vinceremo ma solo se resteremo insieme", ha aggiunto lo spagnolo e poi concluso: "A nome del popolo spagnolo, vi dico: Avanti senza paura di niente e nessun io".
"Matteo Salvini è perseguitato perché continua a credere che questo Paese va protetto. Noi tutti noi dobbiamo difenderlo e noi abbiamo bisogno di più Salvini, in tutta Europa", sono le parole di Andrè Ventura, deputato di Chega, il partito della destra portoghese.
"Oggi è il tempo di fare un nuovo giuramento a Pontida: tutti i patrioti europei saranno al fianco del loro leader Matteo Salvini. Nessuno ci fermerà, hanno cercato di fermarmi nei Paesi Bassi ma non ci sono riusciti e io sono più forte che mai. Hanno cercato di fermare Salvini ma non ci riusciranno, sarà più forte che mai". Lo ha detto il leader dell'ultradestra olandese Geert Wilders dal palco di Pontida. "Il patriottismo è una virtù e Salvini è un uomo virtuoso per la battaglia contro lo tsunami dell'immigrazione clandestina di massa che ci rende stranieri a casa nostra".
"Matteo, tutti quelli che sono qui ti vogliono bene. Quando sarai in tribunale sarai il nostro eroe. Noi siamo con te, ecco perché siamo qui viva Matteo Salvini, vai per la tua strada, segui la tua strada, non ti abbandoneremo mai, non sarai mai solo", ha concluso Wilders.