113 milioni di europei soffrono di eccessivo rumore nelle nostre città
Motociclette rumorose, auto in corsa e mezzi con tubi di scappamento che scoppiettano come armi. Una bella scocciatura per i locali in questa zona residenziale nel centro di Bruxelles.
Dice Sally, una residente: "A volte mi sveglio nel bel mezzo della notte in preda al panico. È davvero stressante e mi preoccupo per i miei figli. Chiamo spesso la polizia ma sembra che non sia una loro priorità, purtroppo per noi".
E Sally non è un caso unico.
Secondo l'OMS, 113 milioni di persone in tutta Europa sono colpite dall'inquinamento acustico dovuto al traffico diurno e notturno che supera i 55 decibel.
Non causa solo disturbi del sonno e stress, ma anche perdita dell'udito, acufene e malattie cardiache. L'UE ha una legislazione sul rumore, ma essa deve essere rispettata e rinnovata.
Heather Brooks, Eurocities: "L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha presentato nel 2018 delle linee guida proponendo nuovi limiti per il rumore e definendo un nuovo limite dannoso per il rumore. Quello che dobbiamo avere ora è un aggiornamento della direttiva sul rumore ambientale".
Cosî Méabh Mc Mahon, Euronews da Gand: "Per affrontare il problema, la città di Gand, nel nord-ovest del Belgio, ha un piano. I conducenti che violano i limiti di rumore avranno i loro veicoli confiscati per almeno 72 ore e devono sborsare la tassa per il rimorchio e il parcheggio. Il nuovo regolamento è stato avviato dal sindaco locale Mathias de Clerq, ispirato dalle proteste della gente del posto".
Mathias De Clercq, sindaco di Gand: "Non ho nulla contro la guida della macchine, ma bisogna avere un atteggiamento rispettoso e non terrorizzare le persone perché per la maggior parte delle volte accade di notte. Ed è importante che i nostri cittadini possano dormire bene".
Nel frattempo, a Bruxelles sta girando una petizione per segnalare l'inquinamento acustico ai politici, ma auto e moto continuano a soffocare de facto la capitale dell'UE.