Funzionario ruandese condannato in Belgio per genocidio

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Di Elena Cavallone
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Per l'accusa si tratta di una sentenza storica

Per la prima volta in Belgio, un ex funzionario del governo ruandese è stato dichiarato colpevole di genocidio e crimini contro l'umanità.

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Fabien Neretse, che ora ha 71 anni, è stato dichiarato colpevole di nove omicidi e tre tentativi di omicidio nel 1994.

L'accusa ha accolto con favore la sentenza.

"È una senzenza notevolmente motivata. Ed è un giudizio che avrà un impatto non solo in Belgio ma anche in tutto il mondo. È in effetti il primo in Belgio poiché è la prima volta che vi è stata una condanna per atti di genocidio. Penso che in realtà sia una sentenza che farà parte della nostra storia e della storia dell'umanità ", afferma Michèle Hirsch, avvocato di Martine Becke, sorella di una delle vittime.

Dal momento che i crimini sono stati commessi nel contesto di un massacro organizzato, Neretse potrebbe essere condannato all'ergastolo.

Si stima che 800.000 persone morirono durante il genocidio in Ruanda nel 1994, la stragrande maggioranza delle quali appartenente al gruppo etnico Tutsi.

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