Antifrode Ue: 3 miliardi di euro da recuperare per il 2017

Antifrode Ue: 3 miliardi di euro da recuperare per il 2017
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Di Euronews
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L'Olaf, l'ufficio antifrode dell'Ue, annuncia i suoi risultati per l'anno scorso, quando ha concluso 197 indagini. Fra gli indagati anche il genero di Orban.

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L'Ufficio europeo per la lotta anti frode funziona a pieno regime: nel 2017 l'Olaf ha chiuso 197 indagini, formulando 309 raccomandazioni alle autorità competenti nazionali e dell’Ue e raccomandando il recupero di oltre 3 miliardi di euro da versare al bilancio europeo. La maggior parte delle indagini sono state condotte in Romania, Ungheria e Polonia. L'Italia è al settimo posto.

Secondo il direttore generale dell'Olaf Nichilas Ilett, "Non c'è necessariamente correlazione fra il numero di indagini che svolgiamo e il livello di frode o corruzione in un determinato paese. Se ci sono molte indagini questo può semplicemente indicare che c'è molta cooperazione o che ci sono molte informazioni in quel momento su quel paese. Non trarrei conclusioni generali".

Un esempio della cooperazione fra l'Olaf e l'antimafia in Italia

**Un caso particolare è però l'Ungheria, dove l'Olaf ha aperto un'indagine contro una società appartenuta al genero del primo ministro Viktor Orban, Istvan Tiborc. **Il sospetto è che Tiborc fosse implicato in un meccanismo di utilizzo improprio dei fondi europei destinati a progetti di illuminazione stradale. Per Ilett è un'indagine come un'altra: "Sono ben consapevole dell'impatto politico che ha avuto quest'indagine, ma non c'è nulla di speciale nell'indagine, ne facciamo in continuazione in ogni paese. Per cui continueremo a fare quel che stiamo facendo"

Le autorità ungheresi si sono finora rifiutate di aprire un procedimento penale sulle presunte responsabilità di Tiborc.

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