Di Euronews
Il controverso fondatore di WikiLeaks, ha perso una battaglia legale che avrebbe potuto mettere fine al suo asilo forzato nell'ambasciata ecuadoriana. Le somiglianze con il caso del deposto leader catalano sono impressionanti,
Julian Assange, il controverso fondatore di WikiLeaks, ha perso una battaglia legale che avrebbe potuto mettere fine al suo asilo forzato nell'ambasciata ecuadoriana, iniziato oltre cinque anni fa.
Un magistrato britannico ha confermato il mandato d'arresto, respingendo la richiesta dei legali di Assange di revocarlo perché l'accusato non è più ricercato in Svezia.
Per cui Assange resta lì dov'è.