Il Parlamento europeo taglia i fondi di pre-accessione alla Turchia

La Turchia punita dall'Unione europea per le violazioni ai diritti umani con un taglio dei fondi di pre-accessione. L'Europarlamento ha deciso di ridurre di 105 milioni di euro la somma inizialmente prevista. In quanto paese candidato, ad Ankara spetterebbero 4,45 miliardi fra il 2014 e il 2020.
Per l'analista Marc Pierini di Carnegie Europe si tratta di un gesto simbolico: "È semplicemente la reazione del Parlamento che si manifesta attraverso una decisione che è relativamente simbolica nel senso che dal punto di vista macroeconomico, dal punto di vista del bilancio, non avrà un grosso effetto sulla Turchia, ma mostra una volta di più che le relazioni non sono buone, per dirla con un eufemismo".
La decisione rientra nell'ambito dell'accordo sul bilancio per il 2018, che dovrà essere approvato dal Consiglio. Diversi Stati membri hanno condannato le decine di migliaia di arresti effettuati in Turchia dopo il fallito colpo di Stato del luglio 2016.